Banche: c’è l’accordo su Npl. Le novità

C. G.

18 Dicembre 2018 - 16:07

Banche: cosa cambia con le nuove regole sul fronte Npl? Le novità pensate da Parlamento e Consiglio Ue

Banche: c’è l’accordo su Npl. Le novità

Npl: grandi novità in arrivo per le banche europee che dovranno ora sottostare alle nuove regole del Parlamento e del Consiglio Ue.

L’intesa trovata riguarderà i prestiti di nuova emissione e prevederà accantonamenti obbligatori al superamento di limiti specifici.

Nel dettaglio, le novità per le banche sul fronte Npl faranno sì che ogni credito verrà classificato come deteriorato dopo 90 giorni di sforamento su pagamenti o interessi del debitore.

Attraverso le nuove misure le banche accantoneranno fondi per coprire gli eventuali rischi insiti nei prestiti futuri che potrebbero finire per deteriorarsi. Le novità, in altre parole, eviteranno agli istituti di accumulare esposizioni deteriorate nei bilanci.

Npl, novità per le banche: l’entusiasmo dell’Europa

“L’accordo di oggi garantirà che le banche abbiano meno crediti deteriorati in bilancio, e dovrebbe quindi aumentare la loro solidità e capacità di finanziamento delle imprese”,

ha affermato il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, che ha poi aggiunto:

“Auspico che il Parlamento europeo e il Consiglio raggiungano rapidamente un accordo sulle proposte in sospeso, che riguardano lo sviluppo di mercati secondari per i crediti deteriorati e l’agevolazione del recupero crediti”.

Nella primavera del 2018 gli Stati membri dell’Ue, le autorità di vigilanza e gli enti creditizi hanno mosso i primi passi per tentare di affrontare il nodo crediti deteriorati. Dopo le proposte iniziali, finalmente Parlamento e Consiglio europeo hanno trovato un accordo. Un passo fondamentale nella risoluzione di un problema gravoso come quello dei Npl.

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