L’amministratore delegato del Banco Bpm, Giuseppe Castagna, ha rilasciato delle dichiarazioni sul dividendo 2019, tuttavia le previsioni sono cambiate.
Durante un intervento nella sede milanese del Banco Bpm, Giuseppe Castagna ha confermato l’intenzione di una distribuzione del dividendo 2019. Tuttavia il proposito nasceva con il piano industriale 2016-2019, in cui c’era una prospettiva economica diversa.
L’amministratore delegato non manca nelle rassicurazioni, nascono nuovi propositi e ipotesi per aggiustare il tiro come una nuova operazione di Tltro di cui adesso ne vanta 20 miliardi.
Banco Bpm, dividendo 2019: le previsioni di Castagna
Si è dimostrato estremamente lungimirante per gli azionisti del Banco Bpm, l’incontro che si è tenuto proprio nella sede milanese. In questa occasione l’amministratore delegato Giuseppe Castagna si è espresso in merito al dividendo sul bilancio 2019.
Il piano industriale 2016-2019 avrebbe consentito di concludersi con un utile netto di oltre un miliardo di euro, basato sulla crescita del Paese. Questa era la condizione per cui si sarebbe raggiunto tale obiettivo, tuttavia il panorama economico italiano è mutato. Si è andanti incontro a un forte rallentamento che non ha permesso il proliferare degli utili e l’aumento degli impieghi.
Questo è stato quanto dichiarato da Castagna. Rimane, comunque, l’obiettivo di distribuire il dividendo sull’esercizio del 2019, ma stando ai mutamenti dello scenario economico, è necessario rivedere il target seppur auspicando a una cifra altrettanto ragguardevole.
Il nuovo approccio sarà quello di vedere trimestre dopo trimestre al termine del quale fare il punto della situazione. Solo in questo modo sarà possibile migliorare quella strategia che permetterà di ottenere tanti utili così da consentire il dividendo.
L’amministratore delegato ha, poi, ricordato che attualmente il Banco Bpm dispone di 20 miliardi di Tltro e spera nel rinnovo di questa operazione col fine di poter gestire al meglio il ritorno sul mercato.
Banco Bpm: la situazione a oggi
L’appena terminato 2018 vede il Banco Bpm con una perdita al netto di 59,4 milioni e l’utile normalizzato è stato di 342,8 milioni. Notevoli svalutazioni, hanno portato il quarto trimestre a un calo impressionante attestandosi 583,956 milioni.
Tuttavia sembra che stia recuperando velocemente la qualità dell’attivo tornando a stabilizzare la sua posizione di capitale. Per questo, secondo il broker Citigroup il 2019 sarà un anno di forte spinta per il Banco Bpm.
Solo al 13 febbraio 2019 risale la crescita del rating, da 2,25 a 2,6 euro, sull’azione da neutral a buy e il target price. Attualmente, grazie all’intraday, è salito dell’1,7% pari a 1,9832 euro.
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