Bank of England ha lasciato ancora i tassi di interesse invariati, rimandando il primo taglio. La sterlina è scesa, con l’aumento delle probabilità che la prossima decisione sarà una diminuzione.
La Banca d’Inghilterra ha lasciato i tassi invariati come da attese.
Le condizioni economiche del Regno Unito sembrano comunque più propense a un taglio dei tassi nel prossimo incontro. I dati di questa settimana hanno mostrato che l’inflazione al consumo è scesa al 2% per la prima volta dal 2021 a maggio, anche se le pressioni sui prezzi nel settore dei servizi e la crescita dei salari sono ancora più forti di quanto vorrebbe la BoE.
Le azioni globali intanto hanno toccato livelli record, sostenute dalla fiducia degli investitori nella prospettiva di un calo dei tassi di interesse statunitensi quest’anno, mentre la sterlina si è indebolita dopo che la Banca d’Inghilterra ha comunicato la sua decisione accomodante. La Banca Nazionale Svizzera, invece, ha optato per una seconda diminuzione del costo del denaro oggi.
Perché Bank of England non ha tagliato i tassi?
La Banca d’Inghilterra ha lasciato intendere che sempre più policymaker potrebbero convincersi a sostenere i tagli dei tassi di interesse, mantenendo vive le speranze di un allentamento entro la fine dell’estate.
La banca centrale del Regno Unito ha lasciato invariato il tasso di riferimento sui prestiti al 5,25%, il massimo degli ultimi 16 anni. Tuttavia, i verbali della riunione hanno evidenziato che la decisione di non tagliare i tassi è stata “finemente bilanciata”.
La giuria ha votato 7-2 a favore del mantenimento del costo del denaro per il secondo incontro consecutivo, con Swati Dhingra e il vicegovernatore Dave Ramsden entrambi nuovamente favorevoli a una riduzione. Tuttavia, ci sono state divisioni tra la maggioranza riguardo all’importanza dei dati recenti che hanno mostrato un’inflazione dei servizi sorprendentemente forte.
Bailey ha affermato nei commenti pubblicati insieme ai verbali che il calo dell’inflazione al 2% è “una buona notizia, ma dobbiamo essere sicuri che l’inflazione rimanga bassa ed è per questo che abbiamo deciso di mantenere i tassi al 5,25% per ora”.
I trader hanno visto la dichiarazione come un segnale che la BoE era disposta a tagliare nei prossimi mesi e si è mossa per valutare una probabilità superiore al 50% di una riduzione in agosto, dal 32% prima della riunione. I mercati hanno inoltre aumentato l’entità dell’allentamento previsto per l’anno a 48 punti base dai 43 punti base precedenti. I Gilt hanno guadagnato e la sterlina è scesa.
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