Regno Unito: dalla Bank of England fondi illimitati per il governo

Luca Fiore

09/04/2020

Le forti necessità di cassa per fronteggiare il Coronavirus hanno portato il governo inglese a prendere una decisione storica: il conto con cui prende a prestito dalla Bank of England diventa illimitato.

Regno Unito: dalla Bank of England fondi illimitati per il governo

La linea di credito aperta dal governo presso la Bank of England diventa infinita. In un comunicato, l’esecutivo ha annunciato l’estensione “indefinita” del conto governativo presso la Bank of England, il c.d. “Ways and Means Facility”.

Quella della Bank of England rappresenta una decisione rivoluzionaria, che punta a “bypassare” il ricorso al finanziamento sul mercato da parte del Tesoro inglese e che testimonia la forte necessità di fondi che l’emergenza Coronavirus sta provocando.

Venti giorni fa, la Bank of England aveva detto che le probabilità di un ritorno di una simile misura erano basse: in una conversazione telefonica con i giornalisti dello scorso 18 marzo, il governatore della Bank of England, Andrew Bailey, aveva definito l’utilizzo della “Ways and Means Facility” una mossa “storica”.

“Non credo –aveva detto il n.1 della Bank of England - che il governo stia per trovarsi in una condizione in cui ha difficoltà a finanziarsi”.

BoE: linea di credito sale ad un importo “indefinito”

Dai consueti 400 milioni di sterline (circa 456 milioni di euro), l’importo del “Ways and Means Facility” aperto dal governo presso la Bank of England sale ad un importo “indefinito” per permettere ai ministri di incrementare le spese nel breve termine senza far ricorso all’emissione dei Gilt, i titoli di Stato britannici.

Si tratta, riporta la nota del governo, “di una misura temporanea che fornirà, nel breve termine, un’eventuale fonte di liquidità aggiuntiva per regolare i flussi di cassa e sostenere l’ordinato funzionamento dei mercati”.

Nel 2008, l’importo del “Ways and Means Facility” era stato temporaneamente portato a 20 miliardi di sterline. L’importo del conto utilizzato dal governo, pubblicato ogni lunedì mattina dalla Bank of England, nel corso della crisi finanziaria aveva toccato un nuovo massimo storico a 19,9 miliardi di sterline.

Governo: ampliamento conto presso BoE è temporaneo

Nell’ambito della misura annunciata, il governo ha precisato che “il mercato continuerà a rappresentare la fonte primaria di finanziamento” e che qualsiasi utilizzo dello strumento del W&M “sarà temporaneo e di breve termine”.

L’ampliamento del conto governativo presso la Bank of England è legato “a sostenere il corretto funzionamento del mercato minimizzando l’impatto immediato di una crescita del funding”.

Il governo ha anche precisato che i fondi ritirati presso la Bank of England saranno “ripagati il prima possibile, prima della fine dell’anno”.

Regno Unito: si assottigliano le distanze tra politica monetaria e fiscale

In un momento di crisi mai visto prima, quella annunciato dal governo inglese rappresenta una decisione che sancisce il connubio tra politica monetaria e quella fiscale. Si tratta di una relazione da sempre osteggiata perché sinonimo di pressioni inflazionistiche e di una riduzione dell’indipendenza degli istituti centrali.

Anche perché, quella annunciata oggi rappresenta una decisione che, come ha fatto notare Ed Conway, finisce per essere inevitabilmente legata al piano di Quantitative Easing della Bank of England.

Secondo le stime elaborate dall’Institute for Fiscal Studies, nell’attuale anno fiscale il Regno Unito necessita, per fronteggiare l’emergenza sanitaria, di risorse aggiuntive per 130 miliardi di sterline.

Si tratta di un conto particolarmente salato che porterà il totale delle risorse necessarie al funzionamento del governo a superare i 290 miliardi di sterline, pari a circa il 13% del Pil britannico.

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