Radiata dall’Ordine la dottoressa Barbara Balanzoni per aver abusato del suo status e aver fatto propaganda aggressiva no vax.
Barbara Balanzoni e l’ennesimo caso di medico radiato dall’ordine per le sue posizioni no vax, a cui si aggiunse l’accusa di abuso di credibilità. La notizia della radiazione di Balanzoni è stata comunicata dalla stessa dottoressa attraverso i suoi canali social, gli stessi che utilizzava per propagandare una visione no vax e anti green pass con toni definiti dall’Ordine dei medici di Venezia come violenti e volgari.
Nel commentare la notizia della sua radiazioni, secondo il quale abusava della sua credibilità come medico, l’ex dottoressa, anestesista in libera professione in varie strutture sanitarie del Nord Italia ,ha commentato con un breve, quanto esplicativo: “me ne fo**o”.
Secondo il presidente dell’Ordine dei medici di Venezia, Giovanni Leoni, la dottoressa Barbara Balanzoni ha minacciato i suoi colleghi in diversi modi, tra i quali istigando i suoi seguaci alla rivoluzione.
Chi è Barbara Balanzoni e di cosa è stata accusata: i motivi della radiazione
L’Ordine dei medici di Venezia ha radiato la dottoressa Barbara Balanzoni per aver usato la sua posizione e il suo status di medico per far valere delle posizioni tanti vacciniste e pericolose per la salute. In poche parole la dottoressa non credeva nella pandemia e nella gestione di questa, tra cui rientra anche la campagna vaccinale. Sono stati i modi con i quali esprimeva la sua posizione, descritti come toni aggressivi e violenti, sui propri social a far prendere la decisione.
L’ordine dei medici di Venezia ha contestato alla dottoressa di aver convinto le persone positive al Covid-19 a non recarsi in ospedale per ricevere le cure.
Barbara Balanzoni è un’anestesista di 47, che ha ancora la possibilità di vedersi reintegrata attraverso una procedura di ricordo. Balanzoni ha affermato di aver portato all’evidenza della comunità scientifica i risultati del suo lavoro, che consistevano nel curare le persone malate di Covid direttamente a casa, ma che i suoi colleghi abbiano bollato le prove, gli studi e gli articoli come antiscientifiche.
La risposta di Barbara Balanzoni alla radiazione: cosa succede ora
Sui social Balanzoni ha espresso la sua opinione in merito alla radiazione con lo stesso tono che gli era stato contestato, quindi un modo di fare aggressivo e un tono piuttosto violento. Alla notizia infatti ha allegato una risposta che, per quanto breve, è piuttosto aggressiva, ovvero: “Me ne fo**o”.
Ha inoltre, sempre sul post pubblicato attraverso i suoi social, elencato tutti i nomi dei medici che hanno votato la sua radiazione, ovvero coloro che hanno contestato alla dottoressa non solo di avere posizione apertamente i no vax, ma anche di mettere in pericolo le persone sconsigliando loro di andare in ospedale; nel testo della radiazione viene anche sottoposto accento al il tono utilizzato per propagandare questa sua visione delle cose.
Il presidente dell’Ordine dei medici di Venezia Giovanni Leoni ha aggiunto nel testo ufficiale l’accusa di aver
[...] raccolto il dissenso di una minoranza e lo ha utilizzato per una campagna di aggressione verbale, contro colleghi, ospedali, Ministero della Salute, Ministri ed Ordine. Ha insultato senza ritegno e dichiarato di curare le persone a casa. Ha minacciato i colleghi in vario modo e continua tutt’ora a farlo. Ha istigato i sostenitori della rivoluzione, ad armarsi e manifestare avanti alla sede dell’Ordine.
La radiazione non sarà comunque esecutiva fino al 27 luglio prossimo, ovvero il tempo concesso alla dottoressa per fare ricorso. Infatti Balanzoni ha affermato di voler tentare. Secondo la dottoressa “c’è un buco motivazionale”, infatti dice di aver portato materiale scientifico a supporto delle sue opinioni e dei suoi trattamenti, ma che queste informazioni sono state etichettate come antiscientifiche.
© RIPRODUZIONE RISERVATA