Bce: non solo tassi, come si ridurrà il bilancio della banca centrale?

Violetta Silvestri

12 Ottobre 2022 - 14:45

Bce sotto i riflettori prima della riunione di ottobre: in focus i tassi, la cui corsa al rialzo pare certa. Ma anche la riduzione di bilancio è un tema caldo: come avverrà? Ultime dichiarazioni.

Bce: non solo tassi, come si ridurrà il bilancio della banca centrale?

Non solo la politica dei tassi di interesse in forte aumento contro il pericolo inflazione: per la Bce si apre anche la questione della riduzione di bilancio.

La Banca centrale europea dovrebbe iniziare a restringere il suo bilancio una volta che il suo tasso di interesse sarà vicino al 2%, prima convincendo le banche a rimborsare i prestiti e poi riducendo le sue partecipazioni obbligazionarie: queste le ultime dichiarazioni al riguardo del policymaker della Bce Francois Villeroy de Galhau.

Mentre si avvicina la data del 27 ottobre, quando ci sarà la prossima e attesa riunione all’Eurotower, la Bce naviga in un mare in tempesta. La pressione sale non solo per l’entità del prossimo rialzo dei tassi, con conseguente impatto su inflazione e crescita, ma anche per il ridimensionamento del bilancio dopo la strategia degli ampi acqusti di bond con il Qe.

La ricetta Villeroy per ridurre il bilancio Bce: cosa aspettarsi?

Quando inizierà a diminuire il suo bilancio la Bce? Alla domanda, sebbene meno urgente di quella sul rialzo dei tassi, ha dato una risposta il membro del Consiglio direttivo della banca Villeroy (a capo della banca centrale francese): il tasso dovrebbe essere al suo livello neutro - o a poco meno del 2% - prima della fine dell’anno, aprendo quindi la strada alla riduzione del suo bilancio da parte della Bce.

Intervenendo alla Columbia University, il governatore ha sostenuto che:

“Non sarebbe coerente mantenere un bilancio molto ampio per troppo tempo con lo scopo di comprimere il premio a termine e allo stesso tempo contemplare un inasprimento dei tassi ufficiali al di sopra della neutralità.”

Ha poi sottolineato che la Bce dovrebbe prima chiedere alle banche di rimborsare il denaro preso in prestito nell’ambito delle operazioni di rifinanziamento a lungo termine (TLTRO) della banca centrale.

“Il rimborso delle TLTRO viene prima di tutto e dovremmo evitare incentivi non intenzionali per ritardare i rimborsi da parte delle banche”, secondo Volleroy.

Inoltre, la banca centrale europea potrebbe iniziare a non sostituire alcune delle obbligazioni in scadenza che ha acquistato nell’ambito del suo programma di acquisto di asset da 3,3 trilioni di euro negli ultimi sette anni, quando l’inflazione era troppo bassa.

“Qui potremmo iniziare prima del 2024, mantenendo i reinvestimenti parziali ma a un ritmo gradualmente ridotto”, ha affermato.

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