Quale strumento tra Bfp, fondi pensione e PAC conviene di più per rendimento? Vantaggi e svantaggi.
Spesso si sente parlare di BFP, fondi pensione e PAC, ma non è immediato capire quale conviene di più, quale sia il loro funzionamento e quali vantaggi e svantaggi portano ai risparmiatori.
In questo articolo, esamineremo a fondo questi tre strumenti di investimento per aiutare a scegliere quello che meglio si adatta alle proprie esigenze tra buoni fruttiferi postali, piani di accumulo del capitale e fondi comuni di investimento. È importante considerare fattori importanti come il proprio profilo di rischio e gli obiettivi di investimento per prendere la decisione giusta.
Che cos’è un Bfp?
Un Bfp, o Buono fruttifero postale, è uno strumento di investimento emesso da Cassa Depositi e Prestiti. È una forma di investimento a medio-lungo termine, con durata variabile tra i 2 e i 18 anni. Il Bfp può essere acquistato presso gli uffici postali o online ed è un investimento relativamente sicuro, poiché è garantito dallo Stato italiano. Il tasso di interesse del Bfp è fisso e stabilito al momento dell’acquisto. Il valore del Bfp aumenta nel tempo grazie agli interessi maturati. In altre parole i Bfp restituiscono alla scadenza il 100% del capitale investito maggiorato degli interessi maturati.
Vantaggi e svantaggi del Bfp
Il principale vantaggio del Bfp è la sua sicurezza. È un investimento garantito dallo Stato italiano, il che significa che il rischio di perdita del capitale è molto basso. Inoltre, il tasso di interesse è fisso e noto al momento dell’acquisto, il che significa che si conosce in anticipo il rendimento dell’investimento.
Tuttavia, il Bfp ha anche alcuni svantaggi. Innanzitutto, il tasso di interesse è molto basso rispetto ad altri strumenti di investimento come i fondi pensione. Inoltre, il Bfp non è molto flessibile: una volta acquistato, non è possibile venderlo o trasferirlo ad altre persone.
Che cos’è un fondo pensione?
I fondi pensione sono uno strumento di risparmio a lungo termine per colmare il gap previdenziale tra pensione pubblica e ultimo reddito percepito. La contribuzione integrativa è importante per migliorare il tenore di vita futuro e sono disponibili varie forme di previdenza complementare. I fondi pensione sono gestiti da società specializzate e possono essere offerti da banche, compagnie assicurative o gestori di fondi. Il denaro investito in un fondo pensione viene gestito da professionisti che cercano di massimizzare il rendimento dell’investimento.
Ci sono tre categorie di fondi pensione:
- fondi aperti,
- PIP e
- fondi chiusi.
I lavoratori dipendenti possono anche scegliere di versare al fondo pensione il TFR maturato nel corso della vita lavorativa. Il sistema di previdenza integrativa funziona per capitalizzazione, ossia i contributi vengono investiti nei mercati finanziari per generare rendimenti e, una volta raggiunta l’età pensionabile, verranno erogati come pensione integrativa da affiancare alla pensione pubblica.
Vantaggi e svantaggi del fondo pensione
I vantaggi del fondo pensione sono numerosi: innanzitutto permette di integrare la pensione pubblica e di colmare il gap previdenziale. Inoltre, i lavoratori possono scegliere il fondo pensione a cui aderire e il livello di contributi da versare. I contributi versati sono deducibili dal reddito imponibile, riducendo così l’onere fiscale. Ricordiamo infatti che i contributi versati dai soggetti Irpef alle forme di previdenza complementare sono deducibili dal reddito dichiarato fino a un importo massimo annuo pari ad €5.164,57.
In alcuni casi, il datore di lavoro può offrire contributi aggiuntivi al fondo pensione del dipendente. La gestione del fondo pensione è affidata a una società specializzata nella gestione degli investimenti finanziari, che garantisce un’adeguata diversificazione del portafoglio e una maggiore sicurezza degli investimenti.
È prevista anche la possibilità di chiedere ad esempio riscatti o anticipi sui fondi pensione, anche se per ottenere il via libera occorrerà osservare il manifestarsi di alcune condizioni - il fondo pensione non potrà essere riscattato per andare in vacanza, ma ad esempio per l’acquisto di una casa o anche per finanziare gli studi.
Tuttavia, ci sono anche degli svantaggi: gli investimenti del fondo pensione possono subire fluttuazioni in base alle oscillazioni dei mercati finanziari, con il rischio di perdite di valore del capitale investito. La gestione del fondo pensione comporta dei costi, come le commissioni di gestione, che possono ridurre il rendimento dell’investimento. In alcuni casi, la gestione del fondo pensione può non essere trasparente o non fornire informazioni chiare e complete sui costi e sui rendimenti. I fondi pensione hanno limiti alla liquidità degli investimenti, il che significa che non è possibile disinvestire rapidamente in caso di necessità.
Cos’è il Pac?
Il PAC (Piano di Accumulo di Capitale) è una modalità di investimento che permette al risparmiatore di accedere a strumenti finanziari come i fondi di investimento o gli Etf attraverso versamenti periodici di capitale. Grazie alla flessibilità del PAC, i risparmiatori che non dispongono di grandi cifre da investire possono contare su un pagamento frazionato. Hanno una durata minima di un anno e una durata massima di 40 anni.
In altre parole il PAC permette di automatizzare l’investimento, rendendolo periodico e costante e abbattendo di conseguenza la possibilità di spendere tutti i risparmi in altri strumenti meno fruttuosi.
Vantaggi e svantaggi del PAC
Uno dei vantaggi del PAC è che elimina la componente stagionale dell’investimento sui mercati e riduce il rischio legato al timing. Investire in un PAC permette di non cadere nella cosiddetta “trappola dell’emotività”, che porta gli investitori ad agire sulla base dell’ultima tendenza, con un rischio di perdita finanziaria.
Tuttavia, il maggiore limite del PAC è che dopo un certo periodo di tempo, l’acquisto delle nuove quote del fondo inizia ad incidere molto poco sul prezzo medio di carico, con il rischio di perdite significative in caso di una fase decisamente ribassista.
Conclusioni: meglio un Bfp, un fondo pensione o un Pac?
Dopo aver analizzato le cosa sono, come funzionano e vantaggi e svantaggi di Bfp, fondi pensione e Pac, proviamo ora a rispondere alla domanda: quale conviene di più?
Non esiste una risposta universale su quale sia la scelta migliore tra Bfp, fondo pensione e PAC, poiché dipende dalle specifiche esigenze e obiettivi dell’investitore.
Un Bfp potrebbe essere più adatto a chi cerca una maggiore stabilità del capitale e una redditività medio-bassa a lungo termine, mentre un fondo pensione è una scelta più appropriata per chi desidera investire per la pensione, ma anche in questo caso l’orizzonte temporale e la soglia di rischio sono elementi fondamentali da considerare.
Il PAC, invece, potrebbe essere una scelta vantaggiosa per chi desidera investire in modo periodico e costante, anche con cifre relativamente piccole, e vuole ridurre il rischio di timing sbagliato dell’investimento.
In generale, è sempre importante analizzare attentamente le caratteristiche dei prodotti finanziari e le proprie esigenze e obiettivi prima di scegliere la soluzione migliore per il proprio caso specifico. Inoltre, è consigliabile rivolgersi a professionisti del settore per ottenere consigli e supporto nella scelta dell’investimento più adeguato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Argomenti