Continua la corsa del Bitcoin. Con l’arrivo delle corporation, stima Simon Peters di eToro, la nuova normalità potrebbe essere rappresentata dai 70mila dollari.
Salito sopra quota 50 mila dollari, il Bitcoin non sembrerebbe avere intenzione di fermarsi.
Partita in scia della notizia che Tesla ha investito 1,5 miliardi nella criptovaluta, la nuova gamba rialzista ha permesso al prezzo del Bitcoin di superare la fatidica soglia dei 50 mila dollari portando il guadagno sui 12 mesi sopra la soglia dei 400 punti percentuali.
“L’ultimo massimo toccato -ha commentato Simon Peters, Analista ed esperto di criptovalute di eToro- mostra come adesso la criptovaluta debba essere considerata un asset di investimento mainstream”.
Bitcoin: le corporation salgono sul carro
Questo perché la mossa di Tesla è destinata ad essere presto seguita da altri operatori.
*L'investimento in cryptoasset è altamente volatile e non regolamentato in alcuni paesi dell'UE. Nessuna protezione dei consumatori. Possono essere applicate imposte sui profitti."Il fatto che le maggiori multinazionali, da BNY Mellon a Mastercard, stiano facendo la fila per supportare il Bitcoin, evidenzia il peso che ha adesso la cripto. Il suo potere d’acquisto aumenterà man mano che altri grandi nomi saliranno sul carro”, continua Peters.
C’è anche chi, come la società di software MicroStrategy, ha annunciato una nuova raccolta fondi da 600 milioni di dollari i cui proventi saranno utilizzati per puntare sulla criptovaluta.
Fondamentali spingono la corsa del Bitcoin
Se fino a qualche giorno fa un supporto chiave per la criptovaluta era stato individuato a 37 mila dollari (livello che secondo alcuni corrisponderebbe al punto di ingresso di Tesla), ora un “floor” è visto a sui livelli attuali a 50 mila dollari.
A sostegno di una view rialzista ci sono i numeri riportati dal Wall Street Journal, secondo cui da agosto a dicembre sono stati minati circa 150mila nuovi Bitcoin, a fronte di 359mila Bitcoin acquistati.
“Mentre gli investitori al dettaglio cercano di mettersi al riparo dall’inflazione e le istituzioni cercano soluzioni che aiutino a spingere la crescita, non c’è motivo per cui i 70.000 dollari non possano divenire presto la nuova normalità”.
“Basandoci sulle performance mostrate nel 2021, il criptoasset potrebbe potenzialmente puntare ancora più in alto", stima l’esperto di eToro.
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