L’ex direttore della CIA, Mike Morell ammette di aver chiesto a 50 colleghi di firmare la lettera in cui si sosteneva che le email fossero false, per “aiutare Biden a vincere le elezioni”.
La campagna presidenziale dell’attuale presidente americano, Joe Biden, ha spinto l’ex direttore ad interim della CIA Mike Morell ad «aiutare» ò’allora candidato democratico, raccogliendo le firme di 50 colleghi in una lettera nell’ottobre 2020, affermando falsamente che le e-mail recuperate dal laptop di figlio, Hunter Biden, pubblicate da The Post erano false. La lettera affermava, infatti, che l’articolo del Post “ha tutte le classiche caratteristiche di un’operazione di informazione russa”.
Come si è svelato recentemente, invece, le mail erano autentiche, ma sono state insabbiate e screditate come false, per favorire la corsa alla Casa Bianca di Biden,
È quanto emerge dalla testimonianza di Michael Morell che ha ammesso non soltanto di aver voluto sostenere Biden nella sua campagna elettorale – che gli aveva chiesto personalmente il suo aiuto – ma anche di essere stato contattato dal funzionario della campagna, Antony Blinken, ora Segretario di Stato, “il 17 ottobre 2020 o prima”, tre giorni dopo che il New York Post aveva pubblicato una mail proveniente dal laptop che suggeriva che Hunter avesse presentato il suo socio in affari ucraino a suo padre, l’allora vicepresidente Biden. [...]
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