Blocco licenziamenti, proroga fino a fine marzo 2021

Mario D’Angelo

30/10/2020

Al termine dell’incontro con i sindacati il Governo annuncia la proroga dello stop ai licenziamenti fino a marzo inoltrato e la Cassa COVID gratis

Blocco licenziamenti, proroga fino a fine marzo 2021

Proroga del blocco dei licenziamenti fino alla fine di marzo 2021. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte dopo l’incontro con i sindacati. La cassa COVID, ha aggiunto il premier, “sarà gratuita per i datori di lavoro”.

Blocco licenziamenti prolungato fino a marzo

Compromesso raggiunto a Palazzo Chigi. Il presidente Conte ha annunciato la proroga del blocco dei licenziamenti, inizialmente previsto soltanto fino alla fine dell’anno, fino alla fine di marzo.

Affrontiamo la sfida della pandemia ma cercheremo di preservare i livelli occupazionali”, ha detto Conte.

Dopo un’iniziale resistenza, il Governo ha quindi accolto le richieste dei sindacati Cgil, Cisl e Uil.

Fino alla fine di marzo sarà tutto bloccato. Offriamo un orizzonte certo a tutti i lavoratori italiani. Condividiamo il fatto che sia il momento di dare un segnale di sicurezza a tutto il mondo del lavoro”, avrebbe detto Conte nel corso dell’incontro, secondo fonti dei sindacati stessi.

Licenziamenti, Conte: “Situazione complessa, ulteriore sforzo del Governo”

Stiamo vivendo una situazione complessa, con tanta preoccupazione e sofferenza”, avrebbe continuato Conte. Per tale ragione il Governo ha ritenuto di “dover fare uno sforzo finanziario ulteriore”, con l’obiettivo di “dare un messaggio a tutto il mondo lavorativo di certezza e sicurezza”.

Lo stop dei licenziamenti di altre 12 settimane sarà accompagnato da altrettante settimane di Cassa COVID, che sarà finanziata grazie ai soldi del fondo europeo SURE.

Proroga stop licenziamenti, botta e risposta fra Conte e Landini

Non ci sarebbe, però, la piena soddisfazione dei sindacati. Secondo quanto afferma l’agenzia di stampa Adnkronos, nel corso dell’incontro ci sarebbe stato un piccato botta e risposta fra il premier Conte e il segretario della Cgil Maurizio Landini.

Dopo aver annunciato di aver accolto le richieste, Conte ha detto ai sindacati: “Non vedo sorrisi né gesti di soddisfazione. Di più non potevamo fare. Osservazioni? Siete senza audio o senza parole?”. “La seconda che ha detto presidente”, ha risposto Landini.

La fine di marzo potrebbe ancora essere un periodo critico per l’economia in generale e per i livelli occupazionali in particolare, perché non è ancora noto che tipo di andamento avrà l’epidemia di coronavirus.

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