Il CEO di Amazon è certo che estrarremo presto risorse dalla luna, fino a riuscire a portarci le nostre fabbriche e permettere al suo veicolo spaziale di fare rifornimento direttamente sul suolo lunare
Bezos ne è certo: Blue Moon farà presto rifornimento sulla luna. Lo ha annunciato al JFK Space Summit a Boston, nel Massachusetts, dando nuovi e ulteriori dettagli sui piani spaziali della sua Blue Origin.
Il CEO di Amazon ha sottolineato che oggi sappiamo molto di più sulla luna rispetto al 1969, anno del primo allunaggio. In particolare, sappiamo che ci sono “depositi di ghiaccio profondi”, che potrebbero essere utilizzati per la produzione di carburante.
È per questo che il veicolo spaziale potrebbe essere alimentato con il carburante ricavato dal suolo lunare:
“Sappiamo cose che non sapevamo durante i giorni dell’Apollo, e ora possiamo sfruttare quelle conoscenze per produrre risorse e avviare veri e propri stabilimenti sulla luna”.
Jeff Bezos assicura: Blue Origin farà rifornimento sulla luna
Uno degli elementi cruciali di conoscenza da sfruttare al più presto - ha chiarito Bezos - è che ci sono depositi di ghiaccio sul fondo dei crateri lunari.
Di conseguenza, c’è la possibilità di raccogliere quel ghiaccio e utilizzarlo per produrre idrogeno e ossigeno, che sono “propellenti per razzi”.
Blue Origin sta sviluppando il suo lander Blue Moon, che Bezos ha presentato il mese scorso. Sarà alimentato da un motore BE-7, che utilizza idrogeno e ossigeno come fonti di carburante.
Fonti niente affatto casuali, ha chiarito il CEO in occasione del recente JFK Space Summit a Boston, nel Massachusetts:
“La ragione che ci ha portato a scegliere questi propellenti è la piena consapevolezza che un giorno faremo rifornimento del veicolo sulla superficie lunare, con risorse ricavate dalla stessa superficie”.
L’ambizioso piano di Bezos - in prospettiva più ampia - è quello di spostare le nostre fabbriche sulla Luna, così da trasferire presto tutte le emissioni lì e salvare il clima.
Blue Moon aderisce al piano diffuso dalla NASA a inizio maggio per tornare sulla Luna in soli cinque anni, entro il 2024.
Lo slogan della compagnia, di matrice latina, recita “passo dopo passo, ferocemente”, quantomai azzeccato per la realtà fondata da Bezos, che lavora contemporaneamente su più sistemi spaziali.
Oltre a Blue Moon, sta lavorando alla realizzazione di un razzo da destinare al «turismo spaziale», chiamato New Shepard; ma ha anche in progetto un razzo gigante, New Glenn, che lancerà satelliti e altri veicoli spaziali.
Jeff Bezos, l’uomo più ricco del pianeta, investe più di 1 miliardo di dollari all’anno nell’azienda attraverso la vendita delle sue azioni Amazon.
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