Boeing 787 Dreamliner, è sicuro volare dopo l’inchiesta sui pezzi non conformi?

Ilena D’Errico

5 Ottobre 2024 - 20:33

Volare dopo l’inchiesta sui pezzi non conformi del Boeing 787 Dreamliner può apparire rischioso, ma lo è davvero?

Boeing 787 Dreamliner, è sicuro volare dopo l’inchiesta sui pezzi non conformi?

Continuano i problemi per Boeing, l’industria aeronautica statunitense che opera nel settore civile, militare e spaziale da decenni con grande prestigio, ma che ultimamente sta avendo non pochi problemi. Si è infatti recentemente conclusa l’indagine della procura di Brindisi sul Boeing 787 Dreamliner, al quale sono stati installati componenti non conformi agli standard di sicurezza.

Ben 7 persone e due aziende locali sono infatti accusati di aver fraudolentemente venduto materiali non a norma a Leonardo e Boeing, vittime del reato, pregiudicando così le sezioni 44 e 46 del Boeing 787. È da poco stata comunicata la conclusione delle indagini preliminari, perciò è decisamente presto per parlare di responsabilità, per le quali si attende l’esito del processo.

L’inadeguatezza dei materiali, tuttavia, appare incontrovertibile e in particolare la scarsa qualità delle materie prime utilizzate dalle società accusate, che avrebbero così tratto un profitto ragguardevole ai danni di Leonardo-Boeing e dei passeggeri. La magistratura ha infatti sottolineato come la compromissione della resistenza statica e allo stress delle componenti aree possa avere conseguenze negative sulla sicurezza del trasporto. Comprensibilmente, i viaggiatori sono ora molto preoccupati e si chiedono se sia sicuro volare nonostante le recenti scoperte.

Boeing 787 Dreamliner: è sicuro volare?

Come anticipato, la procura brindisina contesta l’associazione a delinquere di alcuni soggetti per notevoli reati. Tra questi, l’inquinamento ambientale, la frode in commercio e proprio l’attentato alla sicurezza dei trasporti. Le aziende sono infatti accusate di aver utilizzato materiali di scarsa qualità, inadeguati rispetto ai requisiti legali, per la produzione della componentistica destinata al Boeing 787 Dreamliner.

Nel dettaglio, le consulenze hanno evidenziato la mancanza di conformità di 4.829 componenti in titanio e 1.158 componenti in alluminio. Secondo le perizie, pare che sia stato utilizzato il titanio commercialmente puro, anziché la lega richiesta, così come le leghe di alluminio impiegate sono apparse differenti da quelle attese. Il fine contestato dalla procura è quindi quello di essersi procurati un arricchimento, grazie al notevole risparmio nell’approvigionamento delle materie prime.

Per il 787 Dreamliner Boeing si affida allo stabilimento tarantino di Leonardo, dal quale acquista alcuni componenti. La società italiana è stata a sua volta truffata, secondo la ricostruzione degli inquirenti, rivendendo così componenti realizzate con materiali scadenti. Per questo motivo Leonardo e Boeing sono parti offese in giudizio.

Dato che in questa produzione rientrano anche componenti strutturali è stato accertato che la sicurezza dei velivoli è compromessa, perché i materiali utilizzati per la realizzazione dei componenti non conformi non sono adeguati dal punto di vista della resistenza statica e allo stress, risultando più scadenti e potenzialmente molto rischiosi.

Boeing e Leonardo hanno collaborato attivamente, in qualità di parti offese, per lo svolgimento delle perizie e l’individuazione delle componenti non idonee. Non solo, hanno anche avviato una campagna straordinaria di manutenzione per accertarsi che tutti i Boeing 787 in uso siano conformi agli standard di sicurezza, tenuto conto che gli oltre 6.000 pezzi attenzionati sono attualmente in stato di sequestro.

C’è anche da dire che entrambe le società hanno avviato degli accertamenti ai primi segnali di pericolo, intervenendo con grande tempestività per individuare le anomalie e soprattutto correggerle. Questo significa che i velivoli attualmente in uso sono sicuri, anche perché altrimenti sarebbero state direttamente le autorità competenti a disporne la sospensione dell’attività ed eventualmente il sequestro.

Di pari passo, saranno senza dubbio state controllate tutte le produzioni legate alle aziende sotto inchiesta o comunque saranno state circoscritte e saranno verificate a breve, perciò da questo punto di vista non pare esserci nulla da temere. La reputazione di Boeing continua a calare con questi episodi spiacevoli, ma la sicurezza degli aerei in uso non è al momento messa in discussione dagli enti competenti italiani, europei o statunitensi.

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