Bollette, come chiedere il rimborso per gli aumenti illegittimi

Rosaria Imparato

14 Dicembre 2022 - 09:55

L’Antitrust ha bloccato 7,5 milioni di aumenti unilaterali in bolletta illegittimi da parte di sette aziende: vediamo come chiedere il rimborso delle somme pagate in più.

Bollette, come chiedere il rimborso per gli aumenti illegittimi

Le tariffe delle bollette non potevano essere aumentate, ma sette aziende l’hanno fatto lo stesso. Prese insieme queste società costituiscono l’80% del mercato libero dell’energia (Enel, A2A, Edison, Eni, Hera, Engie, Acea, in ordine di energia venduta). L’Antitrust ha già avviato istruttorie contro altre quattro società: Iren, Dolomiti, E.On e Iberdrola. In tutto, ha fatto accertamenti su 25 compagnie, e solo la metà degli operatori interessati ha rispettato la legge. L’Antitrust è intervenuta, multando le aziende coinvolte e stabilendo che i contratti modificati devono tornare ai prezzi precedenti. Come chiedere il rimborso delle somme pagate in più?

Sono ben due milioni e 667mila le utenze che hanno subìto dei rincari dopo il 10 agosto, la data da cui partiva il divieto previsto dal decreto Aiuti bis di cambiare in modo unilaterale le tariffe ai clienti.

Bollette, come chiedere il rimborso per gli aumenti illegittimi

Che succede ora? Le società interessate dalle misure cautelari dell’Antitrust dovranno:

  • sospendere l’applicazione delle nuove condizioni;
  • tornare alle tariffe applicate alle bollette prima del 10 agosto;
  • comunicare all’Autorità le misure che intendono adottare.

Le aziende hanno sette giorni per fare ricorso, e l’Antitrust potrà confermare o revocare i provvedimenti cautelari presi. I legali di alcune di queste società, come riporta il Messaggero, sono già all’opera.

Sono oltre 2milioni e 600mila i consumatori (tra famiglie, condomini e microimprese) che si sono visti aumentare in modo ingiustificato le tariffe. I rimborsi dovrebbero avvenire in modo automatico; tuttavia le associazioni di consumatori consigliano ai soggetti coinvolti di inviare comunque un sollecito con la richiesta.

L’Antitrust contro gli aumenti (illegittimi) delle bollette

Le aziende energetiche hanno già cominciato a rispondere. Come riporta il Sole24Ore, il presidente dell’A2A, Marco Patuano, ieri 13 dicembre diceva «Noi abbiamo sempre rispettato i contratti con i nostri clienti anche quando non ci conveniva», ed Hera ha specificato di avere proposto «rinnovi delle condizioni economiche solo qualora le stesse fossero in scadenza».

Dai controlli dell’Antitrust, però, viene fuori che questo ricalcolo delle tariffe per eccesso (con aumenti anche del 400%) non c’è stato solo per i contratti in scadenza. Le associazioni dei consumatori esultano, prima tra tutte l’Unione nazionale consumatori.

Per capire se l’aumento delle tariffe è giustificato e legittimo, l’Unione consumatori spiega che bisogna prendere in considerazione come data del rincaro il 1° maggio: i preavvisi successivi sono illegittimi, perché per perfezionarsi devono passare tre mesi, secondo il codice di condotta commerciale di Arera.

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