Bollo auto non pagato? Evitare di pagare pesanti sanzioni è possibile: prima della cartella esattoriale si può usufruire del ravvedimento breve o lungo. Ecco come.
Il Bollo auto è da sempre la tassa più odiata dagli italiani. Il pagamento va effettuato annualmente per i veicoli registrati al pubblico registro automobilistico. Per non incorrere in sanzioni e multe è però necessario provvedere al versamento di quanto dovuto entro la scadenza stabilita.
Ma cosa accade in caso di bollo auto non pagato? Le conseguenze economiche potrebbero essere rilevanti. Allo stato attuale è però possibile rimediare al ritardo nel pagamento usufruendo del ravvedimento breve o lungo, prima della ricezione della cartella esattoriale, anche se la percentuale di sanzione aumenterà in base al numero di giorni di ritardo maturati.
Vediamo subito in cosa consiste questa soluzione e come si attua.
Bollo auto, chi è tenuto al pagamento
Prima di vedere come il ravvedimento breve o lungo è capace di mitigare la stangata legata al mancato pagamento del bollo avuto, è indispensabile capire chi è tenuto al pagamento della tassa.
Essere proprietari di un’automobile ha i suoi pro e i suoi contro. Stiamo parlando del mezzo di trasporto più utilizzato e apprezzato al giorno d’oggi, sia perché permette di raggiungere mete anche lontane in poco tempo, sia perché comodo e veloce. Ha però anche i suoi svantaggi, poiché dal suo possesso derivano una serie di adempimenti, come appunto il pagamento del bollo auto.
Ma chi annualmente deve provvedere al suo pagamento? È l’Agenzia delle Entrate ha dettare disposizioni al riguardo: il bollo auto va pagato alla scadenza del termine utile per il pagamento da tutti i proprietari di un veicolo iscritto al Pubblico Registro Automobilistico (PRA).
Un adempimento questo che va onorato anche nel caso di fermo dell’auto nel garage per l’intero anno proprio perché si tratta di una tassa da pagare sul semplice possesso del veicolo, a prescindere dal suo utilizzo. Se per qualsiasi ragione ci si dimentica di onorare il suo pagamento, dunque, c’è il rischio di incorrere in sanzioni, multe, e di vedersi notificare una cartella esattoriale.
Bollo auto non pagato, quali sono le conseguenze
Come anticipato nel paragrafo precedente, il bollo auto non pagato comporta delle conseguenze. Ecco perché la prima cosa da fare è di pagare immediatamente l’importo richiesto per evitare sanzioni.
Chi non onora il pagamento della tassa è tenuto infatti al pagamento degli interessi di mora, calcolati applicando lo 0,5% per ciascun ritardo spezzettato in periodi di sei mesi. Ma ci sono anche le sanzioni. Queste ultime vengono determinate, invece, prendendo in considerazione il ritardo accumulato (in giorni) ad iniziare dalla di pagamento prevista.
Ecco spiegato come mai è importante provvedere al pagamento del bollo auto entro e non oltre la scadenza prevista.
Ma come va pagata la tassa automobilistica? Il bollo auto può essere pagato in diverse modalità. Si può onorare il pagamento accedendo alla piattaforma web messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, oppure recandosi presso gli sportelli ACI (Automobile Club d’Italia).
È ammesso il pagamento anche presso gli uffici di Poste Italiane. Lo stesso discorso vale in caso di ritardo nel pagamento del bollo auto. A prescindere dalla modalità prescelta, l’importante è segnare da qualche parte la data di scadenza per evitare spiacevoli sorprese ed essere in regola con i pagamenti annuali.
Bollo auto non pagato, come rimediare con ravvedimento breve o lungo prima della cartella
Arrivati a questo punto non ci resta che capire come si può evitare la batosta legata al bollo auto non pagato, prima dell’arrivo della cartella esattoriale. Innanzitutto, è bene non perdere altro tempo e onorare il pagamento della tassa dimenticata quanto prima. In questo caso, come già detto, il proprietario del veicolo sarà costretto a versare gli interessi di mora in misura dello 0,5% per ogni semestre di ritardo.
Discorso diverso per le sanzioni calcolate tenuto conto dei giorni di ritardo maturati. Nel caso in cui il pagamento venisse fatto entro 14 giorni si parla di ravvedimento breve. Se si supera questo limite, dunque si provvede al pagamento trascorsi più di 14 giorni, si incorre in quello che comunemente viene chiamato ravvedimento lungo.
Ma veniamo alle percentuali:
- lo 0,1% in più sull’importo del bollo auto si applica per ogni giorno di ritardo entro il quattordicesimo giorno;
- l’1,5% se il ritardo supera il quattordicesimo giorno ma non il trentesimo;
- l’1,67% se il pagamento viene onorato entro il trentunesimo e il novantesimo giorno di ritardo;
- il 3,65% se il ritardo nel pagamento del bollo auto supera i 90 giorni ma non i 12 mesi.
La percentuale cresce man mano che si allarga l’orizzonte temporale del ritardo. Ad esempio, si applica il 4,28% nel caso di pagamento onorato entro il secondo anno. Se il ritardo supera i 24 mesi, invece, si arriva a pagare il 30% dell’importo dovuto.
Come si può vedere ci troviamo di fronte ad una vera e proprio stangata a cui ci si può sottrarre solo pagando il bollo auto entro la data di scadenza prevista.
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