Asilo nido, per chi ha iniziato a settembre in arrivo un bonus di oltre 1.000 euro. Ecco entro quando richiederlo e cosa indicare nella domanda.
È iniziato l’anno scolastico e per molti bambini sono i primi giorni di asilo nido. A tal proposito, per coloro che hanno iniziato il nido quest’anno c’è ancora tempo per inviare la domanda del cosiddetto bonus nido, così da poter recuperare tutta o una parte dei costi affrontati in questa prima parte dell’anno scolastico.
A tal proposito, è importante sottolineare che il periodo preso come riferimento dal bonus nido non è l’anno scolastico, bensì l’anno solare. Con la domanda che si può presentare in questi giorni, quindi, si andranno a recuperare solamente le prime mensilità dell’anno scolastico appena iniziato, mentre per il periodo successivo - ossia da gennaio a giugno 2023 - bisognerà presentare nuovamente domanda (e rinnovare l’Isee).
Guardando agli importi del bonus nido, quindi, ne risulta che chi ha iniziato il nido a settembre può chiedere all’Inps una somma complessiva di massimo 1.090,80 euro. A tal proposito, ecco una guida dedicata a tutti quei genitori che in questi giorni sono alle prese con l’inserimento all’asilo nido e vogliono avere le informazioni su come fare per chiedere il rimborso delle rette pagate in questi ultimi mesi del 2022.
Entro quando (e come) fare domanda per il bonus nido 2022
Entro il 31 dicembre prossimo si potrà fare domanda per il bonus nido 2022. Con tale richiesta i genitori possono chiedere il rimborso delle rette pagate per permettere la frequenza all’asilo nido nel periodo che va dall’1 gennaio al 31 dicembre 2022.
Quindi, vale tanto per la frequenza durante l’anno scolastico 2021-2022 (da gennaio a giugno) che per l’anno appena iniziato, dunque per il periodo che va da settembre a dicembre 2022.
Presentare domanda è molto semplice: dall’area personale MyInps, sezione servizi, basta digitare bonus nido per essere reindirizzati nell’apposito applicativo. La procedura è intuitiva, quindi si può completare in autonomia anche senza avere particolari competenze in materia. In alternativa ci si può recare presso un caf o un patronato.
Quali mesi indicare nella domanda del bonus nido 2022
L’errore più comune che possono commettere i genitori riguarda il periodo da indicare nel bonus nido 2022. Come detto sopra, infatti, chi è al primo anno di nido potrebbe pensare che con una sola richiesta all’Inps si possa chiedere il rimborso delle rette per tutto l’anno scolastico.
Non è così, in quanto per il momento il bonus interessa solamente le mensilità comprese tra settembre e dicembre 2022. Dopodiché, probabilmente dal prossimo febbraio, l’Inps autorizzerà le richieste anche per il 2023 e in quell’occasione i genitori potranno procedere alla richiesta per il recupero delle mensilità rimanenti.
E non è detto che l’importo rimborsato nel 2022 equivalga a quello del 2023: il valore del bonus nido, infatti, dipende dall’Isee e non è da escludere che il prossimo anno possa esserci una variazione dell’indicatore tale da incidere sulla cifra massima rimborsabile con il bonus nido.
Ricordiamo, infatti, che nel presentare la domanda del bonus nido conviene sempre avere un Isee in corso di validità, altrimenti l’Inps provvederà comunque al rimborso, ma solamente per il minimo dell’importo consentito.
Quanto spetta di bonus nido a chi ha appena iniziato scuola
A questo punto resta da chiarire quanto effettivamente spetta di bonus nido 2022 a coloro che hanno appena iniziato l’asilo.
Intanto è bene chiarire che si tratta di un rimborso delle spese di frequenza all’asilo nido; non si può, quindi, ottenere più di quanto effettivamente pagato. Esiste però un importo limite, il quale varia a seconda dell’Isee (minorenni):
- Isee fino a 25.000 euro: importo massimo erogabile 272,73 euro al mese per 11 mensilità, quindi 1.090,80 euro complessivi da qui a dicembre 2022;
- Isee compreso da 25.001 a 40.000 euro: 227,11 euro per 11 mensilità, quindi 909,08 euro da settembre a dicembre 2022;
- Isee superiore a 40.0001 euro, oppure domanda inviata senza Isee: 136,37 euro per 11 mensilità, 545,48 euro per coloro che hanno iniziato il nido quest’anno.
È bene specificare che nel rimborso non sono compresi i costi d’iscrizione, i quali restano a pieno carico della famiglia. Nel calcolo dell’importo rimborsabile, infatti, figura solamente la retta mensile più eventualmente il costo dei pasti per quel mese, più il bollo di 2 euro.
Qualora con il bonus nido non dovesse essere rimborsata tutta la retta, per la parte residua si potrà beneficiare dell’apposita detrazione in sede di dichiarazione dei redditi 2023.
Bonus nido 2022: quando arriva?
L’Inps procede con il pagamento del bonus nido solamente dopo che il richiedente allegherà le relative ricevute di pagamento per il mese per cui si chiede il rimborso. Al momento della domanda, infatti, basta allegare una sola ricevuta che certifica l’iscrizione al nido, mentre è possibile autocertificare la presenza per i restanti mesi. Ricordiamo che per avere diritto al rimborso il pagamento deve essere effettuato con mezzi tracciabili.
Tuttavia, entro il 1° aprile 2023 bisognerà allegare tutte le ricevute corrispondenti, altrimenti l’Inps non provvederà al rimborso. In ogni caso, questo avverrà solamente a seguito di allegazione della suddetta ricevuta; quindi prima si completa tale passaggio e prima si ha la possibilità di ricevere il rimborso.
Rimborso che verrà effettuato sul conto corrente indicato al momento della domanda: a tal proposito, è bene ricordare che a presentare la domanda deve essere il genitore che sostiene il pagamento della retta.
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