Bonus 150 euro, c’è la circolare Inps che fornisce le istruzioni per l’invio della domanda e sulle tempistiche di pagamento.
Con la circolare n. 127 del 16 novembre 2022 l’Inps ha fornito le istruzioni applicative e contabili riferite al bonus 150 euro. In particolare, la circolare è utile per coloro che non hanno ancora ricevuto l’indennità una tantum, in quanto devono prima presentare l’apposita domanda all’Inps.
Ricordiamo, infatti, che il bonus spetta a diverse categorie di persone: i pensionati e i titolari di misure assistenziali che li hanno già ricevuti nel mese di novembre, ai lavoratori dipendenti che invece dovranno attendere la busta paga di novembre, in pagamento però all’inizio del mese prossimo, come pure ai beneficiari del reddito di cittadinanza che lo ricevono con la ricarica di questo mese. A ricevere il bonus 150 euro a novembre, senza che sia necessaria la domanda, sono anche i lavoratori domestici già beneficiari del bonus 200 euro, a condizione però che abbiano in essere almeno un rapporto di lavoro alla data del 24 settembre 2022.
Ma ci sono molte altre persone che per averne diritto dovranno prima presentare domanda, con il pagamento dell’indennità che slitterà all’inizio del 2023.
A tal proposito, nella suddetta circolare, che trovate in allegato alla fine dell’articolo, sono state fornite tutte le istruzioni sulla richiesta del bonus 150 euro, nonché sulle tempistiche di pagamento.
Bonus 150 euro: chi deve farne domanda all’Inps
Nel testo del decreto Aiuti ter, vengono individuate alcune categorie di persone che hanno diritto al bonus 150 euro d’ufficio, senza quindi alcuna domanda, e altri che invece per richiedere il beneficio devono produrne richiesta all’Inps.
Nel dettaglio, a doverne fare domanda sono i:
- collaboratori coordinati e continuativi di cui all’articolo 409 del codice di procedura civile e dottorandi e assegnisti di ricerca. Questi devono avere però un contratto attivo alla data del 18 maggio 2022, oltre ad aver percepito un reddito nel 2021 non superiore a 20.000 euro;
- lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti, che nel corso del 2021 hanno svolto almeno 50 giornate di lavoro effettivo, a fronte di un reddito percepito inferiore a 20.000 euro;
- lavoratori iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo che nel 2021 hanno almeno 50 contributi giornalieri versati nel predetto Fondo e che possano fare valere, sempre per lo stesso anno, un reddito derivante da rapporti di lavoro nello spettacolo non superiore a 20.000 euro.
Queste tre categorie dovranno quindi fare domanda all’Inps per ricevere il contributo; vediamo come.
Come presentare domanda per il bonus 150 euro
La suddetta domanda va presentata in via telematica all’Inps, utilizzando i consueti canali messi a disposizione dall’Istituto sul proprio portale web. Nel dettaglio, la domanda, che va prodotta necessariamente entro la data del 31 gennaio 2023, deve essere prodotta accedendo al servizio disponibile alla sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”, raggiungibile dalla home page del sito web dell’Istituto attraverso il percorso “Prestazioni e servizi” e “Servizi”.
Una volta selezionato il servizio, ed effettuata l’autenticazione, bisognerà selezionare la categoria di appartenenza per la quale si richiede il bonus.
Dopo aver presentato domanda sarà possibile, dallo stesso servizio, accedere alle ricevute e ai documenti prodotti dal sistema, oltre a poter monitorare lo stato di lavorazione della domanda e, laddove fosse necessario, aggiornare le informazioni relative alla modalità di pagamento.
In alternativa, la domanda può essere inviata anche avvalendosi del servizio di contact center multicanale, telefonando al numero verde dell’Inps, o in alternativa rivolgendosi agli istituti di patronato.
Quando viene pagato il bonus 150 euro a chi ne ha fatto domanda
Coloro che devono fare domanda del bonus 150 euro saranno gli ultimi a riceverlo. Come spiegato dall’Inps nella circolare in oggetto, infatti, il pagamento avviene una volta che vengono completati gli accrediti per tutte le altre categorie aventi diritto, non prima di febbraio 2023.
Bonus 150 euro: chi non deve farne domanda ma lo riceve comunque nel 2023
Ci sono delle categorie che pur non dovendo presentare domanda per il riconoscimento del bonus 150 euro lo ricevono comunque nel 2023. Ci riferiamo in particolare a coloro che nel mese di novembre 2022 sono stati titolari di prestazioni quali Naspi, Dis-Coll, mobilità in deroga e trattamenti d’importo pari alla mobilità, come pure i beneficiari di indennità di disoccupazione agricola 2021, i beneficiari delle cosiddette indennità Covid-19, i lavoratori autonomi occasionali e gli incaricati alle vendite a domicilio già beneficiari del bonus 200 euro.
Tutti questi ricevono il bonus 150 euro d’ufficio, ma anche per loro il pagamento avverrà nel mese di febbraio 2023, successivamente all’invio delle denunce Uniemens da parte dei datori di lavoro relative alle retribuzioni di novembre 2022.
In ogni caso questi riceveranno i soldi prima rispetto a quelle categorie che per avere diritto al bonus 150 euro ne devono produrre domanda all’Inps.
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