In attesa del click day, i lavoratori autonomi e i professionisti iscritti alle casse private temono di rimanere esclusi dal bonus 200 euro: ecco chi potrebbe non riceverlo e perché.
I lavoratori autonomi e i liberi professionisti aspettano ancora il bonus 200 euro. Non solo attendono di ricevere l’assegno, ma non hanno ancora neanche notizie sui tempi e le modalità per ricevere il beneficio introdotto dal decreto Aiuti di maggio.
Il bonus 200 euro è già stato incassato dalla maggior parte dei beneficiari, ovvero i lavoratori dipendenti, i pensionati e i percettori del Reddito di cittadinanza. Mentre gli autonomi e i professionisti non hanno ancora notizie del bonus istituito contro il caro vita.
Per gli autonomi, inoltre, c’è un’altra incognita: secondo Confesercenti il rischio è che molti dei potenziali beneficiari del bonus resteranno esclusi e non riceveranno i 200 euro. Timore espresso anche da Confcommercio, che contesta il sistema del click day per l’assegnazione delle risorse. Quali lavoratori rischiano di non ricevere il bonus? Entriamo nel dettaglio.
Autonomi, a chi spetta il bonus 200 euro
Sono più di 3 milioni (si stima che siano 3,4 milioni) i lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata Inps e i liberi professionisti iscritti agli ordini delle casse private (per esempio avvocati e commercialisti) che dovrebbero ricevere il bonus 200 euro. Ricordiamo che il beneficio spetta solamente a chi redditi inferiori a 35mila euro.
Click day bonus 200 euro: quando e come
Per la presentazione delle richieste da parte di lavoratori autonomi e professionisti si ricorrerà a un click day, la cui data non è ancora fissata: si ipotizza che possa scattare il 15 settembre. Secondo Il Sole 24 Ore, infatti, è questa l’ipotesi che circola all’Adepp, l’Associazione degli enti pensionistici privati, a cui sono associati 1,6 milioni di lavoratori.
Il decreto attuativo del ministero del Lavoro non ha infatti fissato le date per le richieste, lasciando in mano all’Inps e alle casse private la decisione per permettere loro di organizzarsi. Verrà messa a disposizione degli utenti una piattaforma informatica per inoltrare le domande.
Le risorse per il bonus agli autonomi
Il decreto attuativo, peraltro, non solo è stato annunciato con netto ritardo rispetto alla sua scadenza, ma non è neanche stato pubblicato in Gazzetta ufficiale, essendo tuttora al vaglio della Corte dei conti. Il bonus 200 euro per i lavoratori autonomi è stato finanziato con uno stanziamento da 600 milioni di euro, di cui 95 riservati agli associati delle casse private.
Bonus 200 euro autonomi, chi rischia l’esclusione
A lanciare l’avvertimento sul rischio di esclusione di alcuni lavoratori dal bonus 200 euro è Confesercenti. Secondo i loro calcoli ci sono fino a 400mila autonomi e liberi professionisti che rischiano di non ricevere il bonus 200 euro.
Da una parte si denuncia l’ennesimo click day per gli autonomi (come fa anche Confcommercio), definendolo una sorta di lotteria per cui il beneficio viene ricevuto sulla base dell’ordine cronologico della presentazione dei documenti.
Dall’altra si ricorda come le domande vengano prese in considerazione fino all’esaurimento delle risorse destinate agli autonomi che, secondo le associazioni, sono “troppo esigue”. Soldi che, secondo i calcoli, basterebbero solo per 3 milioni di lavoratori, contro i 3,4 milioni potenzialmente interessati.
Il rischio, quindi, è che vengano esclusi dal bonus 200 euro almeno 400mila autonomi e liberi professionisti. Confesercenti fa seguito a questa denuncia chiedendo al governo di stanziare ulteriori 100 milioni di euro per assicurare il bonus a tutta la platea di potenziali beneficiari.
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