Bonus bancomat 2020, come funziona? Di seguito la guida completa con tutte le regole del cashback e su come cambiano da gennaio 2021. Vediamo a chi spetta il bonus, come inserire i dati nell’app IO e quanti pagamenti elettronici servono per ottenere il rimborso.
Bonus bancomat, l’incentivo ai pagamenti elettronici è i vigore dallo scorso dicembre, ma da gennaio 2021 cambiano le regole per partecipare al cashback e ottenere il rimborso direttamente sul proprio conto.
In particolare cambia il numero di transazioni da effettuare con i metodi di pagamento abilitati al cashback: se nel periodo sperimentale (dicembre 2020) sono bastate 10 operazioni per “sbloccare” il rimborso, da gennaio 2021 ne serviranno 50.
Si partecipa al cashback di Stato su base volontaria: si scarica l’app IO e ci si registra al Programma.
Tutte le regole sul rimborso si trovano nel decreto attuativo MEF, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 28 novembre 2020. È pronto anche il sito Cashless Italia, in cui vengono raggruppate tutte le informazioni su come funziona il cashback, cosa fare per ottenere il bonus di Natale e anche il supercashback dal 1° gennaio 2021, con le relative FAQ.
Il perimetro normativo del piano Italia cashless, che comprende anche le novità sulla lotteria degli scontrini (a cui si potrà partecipare solo con pagamenti elettronici e non più con acquisti in contanti) è finalmente al completo: la fase sperimentale è durata dall’8 dicembre fino a fine 2020.
I rimborsi cashback (anche quelli della lotteria degli scontrini, a cui si potrà partecipare solo tramite pagamenti elettronici) saranno esentasse.
I rimborsi arriveranno direttamente sul conto corrente di chi fa acquisti pagando non solo con carta o bancomat, ma anche attraverso app come Satispay.
Bonus bancomat, come funziona il rimborso e a chi spetta: il periodo sperimentale
Il bonus bancomat è l’incentivo che il Governo ha attivato dall’8 dicembre 2020 per ridurre l’uso del contante e, di conseguenza, contrastare l’evasione fiscale.
Ma come funziona il cashback? Tutte le informazioni si trovano sul sito apposito Cashless Italia, il portale che racchiude tutti i dettagli sui pagamenti, spese incluse ed escluse e tempistiche di rimborso.
I rimborsi verranno accreditati ogni sei mesi sul conto corrente di chi fa acquisti pagando con carta o bancomat precedentemente registrate al programma cashback sull’app IO o tramite altre app.
Il bonus ammonta al 10% degli importi spesi con mezzi tracciabili, fino a un tetto massimo di 3.000 euro annuali.
Visto che il rimborso verrà erogato ogni sei mesi, la soglia massima di cashback ricevuto sarà 1.500 euro a semestre.
Durante il mese di dicembre c’è stato un primo periodo sperimentale.
I contribuenti decidono se partecipare o meno al bonus bancomat scaricando l’app IO, e possono decidere di smettere di partecipare semplicemente cancellando il programma nell’app, da cui sarà possibile controllare i pagamenti fatti che danno diritto a ricevere indietro il 10%.
Come anticipato, il mese di dicembre è stato sperimentale: basteranno 10 pagamenti elettronici per “sbloccare” il cashback del 10%. Si tiene conto delle transazioni fino a un valore massimo di 150 euro per singola operazione: vuol dire che le spese di importo superiore a tale soglia concorrono comunque fino a 150 euro.
Semplificando: anche su una spesa di, per esempio, 200 euro, il contribuente ha diritto a un rimborso del 10% su 150 euro (quindi il rimborso massimo per ogni operazione è pari a 15 euro).
Il rimborso spettante per il mese di dicembre, quindi per il periodo sperimentale, verrà erogato a febbraio 2021.
A chi spetta il cashback? Possono partecipare i contribuenti maggiorenni che hanno la residenza in Italia.
In famiglia, ogni componente maggiorenne può partecipare, e i rimborsi possono essere cumulati: per esempio, una coppia può ottenere solo a dicembre 2020 fino a 300 euro e raggiungere a fine 2021 un rimborso complessivo di 900 euro.
Il rimborso arriverà per i pagamenti con carte di credito, carte di debito e prepagate: Amex, Bancomat, Diners, Maestro, Mastercard, PostePay, VISA, V-Pay e app pagamento come Satispay (Google Pay ed Apple Pay dal 2021).
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Tutte le regole sul funzionamento del cashback si trovano nel relativo decreto attuativo MEF, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 28 novembre 2020. A dare specifiche risposte poi ci pensano le FAQ pubblicate sul sito dell’app IO.
Da gennaio 2021 il numero minimo di transazioni diventa 50, con riferimento ai seguenti periodi:
- 1° gennaio 2021 - 30 giugno 2021;
- 1° luglio 2021- 31 dicembre 2021;
- 1° gennaio 2022 - 30 giugno 2022.
Il rimborso è pari al 10% dell’importo di ogni transazione e si tiene conto delle operazioni fino a un valore massimo di 150 euro. Le transazioni di maggiore importo concorrono fino a 150 euro (sempre su una spesa massima di 1.500 euro).
I rimborsi sono erogati per ciascun periodo, rispettivamente nei mesi di luglio 2021, gennaio 2022 e luglio 2022. I rimborsi sono erogati entro 60 giorni dal termine di ciascun periodo.
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Bonus bancomat, le spese incluse ed escluse
Gli acquisti online non sono inclusi tra le spese che danno diritto al rimborso.
I consumatori non potranno fare affidamento sulle spese fatte online per raggiungere la soglia dei 3.000 euro, per le quali il pagamento con bancomat o carta è l’unica soluzione.
Moneta elettronica non vuol dire solo bancomat e carta di credito: sono validi anche gli acquisti effettuati tramite App. Al tavolo tecnico di Palazzo Chigi infatti hanno partecipato non solo gli operatori bancari, ma anche Satispay.
Concorrono al rimborso anche le spese effettuate per fare carburante e il pagamento delle bollette, ma attenzione: l’operazione deve avvenire presso uno sportello fisico, e non tramite addebito sul conto corrente.
Sono quindi escluse le seguenti spese:
- gli acquisti effettuati online (es. e-commerce);
- gli acquisti necessari allo svolgimento di attività imprenditoriali, professionali o artigianali;
- le operazioni eseguite presso gli sportelli ATM (come le ricariche telefoniche);
- i bonifici SDD per gli addebiti diretti su conto corrente;
- le operazioni relative a pagamenti ricorrenti, con addebito su carta o su conto corrente (per esempio il pagamento dell’affitto).
Rimane invece il dubbio sui pagamenti bancomat contactless, perché PagoPA non ha ancora siglato le convenzioni con tutti i circuiti di pagamento nazionali e internazionali.
Il dubbio nasce dal fatto che di solito le carte di debito emesse dalle banche italiane supportano sia i circuiti nazionali che quelli internazionali, ma in caso di pagamento in modalità contacless spesso il pagamento viene veicolato in automatico sul circuito internazionale Maestro.
Bonus bancomat, per il rimborso serve l’app IO
Per ottenere il rimborso sul proprio conto corrente servirà scaricare l’app IO della Pubblica Amministrazione (la stessa con cui si prenota il bonus vacanze: per accedervi è necessario lo SPID o la Carta d’Identità Elettronica).
Nella fase di registrazione si dovrà abbinare il proprio codice fiscale alle carte di credito, debito o applicazione di pagamento che si intende usare, indicare l’Iban su cui si vuole ricevere il rimborso.
Tutte le carte indicate concorreranno al raggiungimento della soglia di 1.500 euro di spesa.
Il Garante della Privacy ha anche approvato l’ultimo regolamento della lotteria degli scontrini, che prevede dei premi anche per gli esercenti e ai consumatori che pagano con mezzi tracciabili.
Inoltre, è stato raggiunto l’accordo tra Governo e operatori del settore per azzerare le commissioni POS per i pagamenti fino a 5 euro: il piano è di convincere i contribuenti a cambiare le proprie abitudini e a usare la moneta elettronica anche per i piccoli importi.
Al bonus bancomat si aggiungerà anche il super cashback, sempre a partire dal 1° gennaio 2021.
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