Il Bonus box auto potrà essere richiesto fino al 31 dicembre 2024. Ecco chi può fruire della detrazione Irpef del 50% sui costi di acquisto e di costruzione.
Il Bonus box auto si potrà richiedere fino al 2024. La detrazione fiscale sulla spesa sostenuta per acquistare o costruire un garage è stata proroga alla fine del prossimo anno, ma con una novità rispetto al passato: la percentuale di detrazione fiscale è stata aumentata al 50%.
Va detto, però, che la misura non agevola tutti i costi sostenuti, senza un limite di importo. La detrazione sull’acquisto verrà riconosciuta solo entro un tetto massimo di spesa di 96.000 euro.
Ma chi potrà fruire del Bonus box auto, come funziona e quali interventi sono ammessi alla detrazione Irpef del 50%? Cerchiamo di rispondere in maniera semplice ai diversi interrogativi andando a vedere anche quali documenti sono necessari per accedere allo sconto del 50% garantito dalla misura.
Bonus box auto, in cosa consiste
Prima di vedere chi può fruire del Bonus box auto diamo una definizione del contributo. La misura rientra nella lunga lista di agevolazioni riguardanti i lavori di ristrutturazione edilizia (art.16-bis del Decreto del Presidente della Repubblica n. 917 del 1986, Testo Unico delle Imposte sui redditi).
La detrazione fiscale del 50%, prorogata al 31 dicembre 2024, va ad agevolare esclusivamente i costi sostenuti per la realizzazione del box auto, rispettato il requisito della pertinenzialità all’edificio immobiliare, anche nel caso di costruzioni fatte in economia.
Per beneficiare del Bonus box auto è necessario pagare le spese per gli interventi ammessi all’agevolazione tramite bonifico. Tale disciplina si applica anche se la costruzione dell’unità abitativa non è ancora terminata.
Bonus box auto fino al 2024 con il 50% di detrazione sull’acquisto, chi ne può fruire?
Possono fruire del Bonus box auto tutti coloro che, intenzionati a comprare o costruire un garage o una rimessa, voglio ottenere uno sconto del 50% sulle spese sostenute sfruttando la chance offerta dall’Agenzia delle Entrate di poter portare in detrazione Irpef la metà dei costi supportati, non eccedenti il limite massimo di spesa di 96.000 euro.
Come si legge dal sito dello stesso Ente, la detrazione fiscale riconosciuta fino al 2024 andrà ad abbracciare esclusivamente le nuove costruzioni di garage e autorimesse, anche di più proprietari, purché di pertinenza di un’unità immobiliare ad uso abitativo.
Bonus box auto, quali interventi sono ammessi alla detrazione del 50%
La detrazione del 50% implicita nel Bonus box auto va ad interessare diversi interventi. Ad essere agevolati sono:
- i costi di acquisto di box e posti auto già messi a punto dall’impresa di costruzione (in questo caso la detrazione spetta sulle spese riguardanti la loro realizzazione, quella di parcheggi, comprese le autorimesse e i posti auto di comune proprietà) nel rispetto del vincolo di pertinenzialità con un’unità abitativa;
- i costi per la realizzazione del box sempre che gli stessi siano dimostrati da un’attestazione rilasciata dal costruttore.
Sono invece tagliati fuori dalla detrazione del 50% i box auto venduti dall’impresa proprietaria di un edificio che ha effettuato l’intervento di ristrutturazione dell’immobile ad uso abitativo con cambio di destinazione d’uso.
Il Bonus box auto può essere richiesto:
- a fronte dalla proprietà o di un patto di vendita di cosa futura del parcheggio da realizzare o da terminare;
- se si rispetta il vincolo della pertinenzialità sopra visto;
- se la costruzione del parcheggio è già iniziata (vale il vincolo di pertinenza con un’abitazione);
In quest’ultimo caso l’impresa costruttrice deve documentare i costi riferiti esclusivamente alla realizzazione dei parcheggi, distinti dai costi accessori non assoggettati ad agevolazione.
Bonus box auto, come funziona la detrazione del 50% sull’acquisto di casa e box
Qualora casa e box venissero acquistati insieme, dunque con un unico atto del notaio, il Bonus box auto andrà a coprire solo per le spese sostenute per la costruzione del box pertinenziale, la cui somma va indicata nel documento stesso.
La detrazione del 50% può essere riconosciuta sui pagamenti eseguiti ancora prima della stipula dell’atto notarile o, in sua mancanza, del preliminare d’acquisto registrato dal quale deve risultare anche il vincolo di pertinenza. Quest’ultimo va indicato nel contratto prima della presentazione della dichiarazione dei redditi attraverso cui il contribuente chiede di usufruire della detrazione fiscale per metà delle spese.
Bonus box auto, quali documenti servono
Per ottenere il riconoscimento del Bonus box auto è indispensabile presentare una serie di documenti. La detrazione del 50% sulle spese d’acquisto o di costruzione del box auto viene riconosciuta se il proprietario è in possesso:
- del preliminare di vendita registrato o dell’atto di acquisto;
- della dichiarazione del costruttore nella quale devono essere indicati i costi supportati per la costruzione, pagati a mezzo bonifico bancario o postale.
Per quanto concerne la costruzione del box pertinenziale è richiesta al proprietario la concessione edilizia dalla quali si possa desumere il vincolo di pertinenza con l’abitazione, il bonifico (postale o bancario) per i pagamenti eseguiti.
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