Niente bonus busta paga per gli insegnanti con lo stipendio di maggio. L’emolumento accessorio di tredici mensilità tarda ancora ad arrivare. Ecco quanto spetta a causa del ritardo.
Il bonus busta paga 2023 per gli insegnanti tarda ancora ad arrivare e infatti non è previsto l’aumento dello stipendio di maggio.
Il bonus busta paga per l’anno in corso altro non è che l’emolumento accessorio una tantum che la legge di Bilancio 2023 ha introdotto a partire dal mese di gennaio per i dipendenti pubblici.
Dall’inizio dell’anno, e fino a oggi, gli insegnanti non hanno ricevuto l’accredito mensile del bonus busta paga previsto fino alla fine dell’anno e per la precisione per tredici mensilità.
Gli insegnanti di ruolo con contratto a tempo indeterminato o con contratto a tempo determinato al 30 giugno o al 31 agosto hanno ricevuto il pagamento del cedolino di maggio, ma del bonus busta paga sembra non esservi traccia.
Intanto gli insegnanti supplenti brevi e saltuari della scuola, dopo l’emissione speciale del mese, devono attendere con buona probabilità la prossima settimana per il pagamento dello stipendio.
Vediamo quanto spetta di arretrati per il bonus busta paga agli insegnanti in attesa che si proceda all’accredito con lo stipendio.
Bonus busta paga insegnanti 2023: stipendio di maggio senza aumento
Senza aumento lo stipendio di maggio. Il bonus busta paga non è presente nel cedolino NoiPa e neanche, quindi, nell’accredito della mensilità.
Come anticipato, il bonus in busta paga altro non è che l’emolumento accessorio una tantum nella misura dell’1,5 per cento dello stipendio con effetti ai soli fini del trattamento di quiescenza. Il bonus dovrebbe essere pagato ai dipendenti pubblici per il solo 2023 per tredici mensilità. Gli insegnanti a oggi devono ancora vedersi corrispondere gli arretrati del bonus busta paga accumulati a partire dal mese di gennaio.
Il ritardo del pagamento del bonus busta paga insegnanti o emolumento accessorio potrebbe essere legato a motivi di carattere tecnico e giuridico. L’ostacolo sarebbe di carattere interpretativo perché la Ragioneria dello Stato non saprebbe come accreditare il bonus in busta paga, se assimilando l’emolumento una tantum alla retribuzione accessoria fissa o provvedere mediante pagamento autorizzato.
Ricordiamo che per l’anno 2023 è previsto un nuovo aumento dello stipendio dovuto al nuovo stanziamento di 300 milioni di euro come integrazione all’incremento dovuto con il rinnovo del contratto scuola 2019-2021.
Bonus busta paga insegnanti 2023: quanto spetta di arretrati
Non sapendo come verrà accreditato il bonus busta paga 2023 in ritardo sullo stipendio degli insegnanti, è difficile anche capire se gli arretrati arriveranno con un’unica emissione speciale o scaglionati.
Ma quanto spetta di arretrati per l’emolumento accessorio una tantum? Bisogna considerare che a oggi le mensilità arretrate sono cinque a partire dal mese di gennaio 2023 e non è chiaro quando partiranno i pagamenti quindi le rate potrebbero di fatto aumentare.
Non tutti gli insegnanti prenderanno la stessa cifra in busta paga per il bonus perché tutto dipende dal grado e ordine di istruzione nel quale si presta servizio e anche dall’anzianità. Riportiamo di seguito alcuni importi che moltiplicati per le mensilità arretrate potranno dare l’idea della cifra complessiva a oggi spettante:
- un insegnate laureato della secondaria di II grado con più di 35 anni di servizio prende 44,38 euro;
- un insegnate laureato della secondaria di I grado con più di 35 anni di servizio prende 42,30 euro;
- un insegnate diplomato della secondaria di II grado con più di 35 anni di servizio prende 39,37 euro;
- un insegnate della scuola dell’infanzia e primaria con più di 35 anni di servizio prende 38,17 euro.
Il bonus busta paga, come visibile nella tabella dettagliata de Mef, va dai 38 ai 45 euro circa al mese superando i 50 euro nel caso dei dirigenti scolastici. Per avere però l’importo in busta paga occorre ancora attendere e non si sa per quanto.
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