Marco Bussetti - Ministro dell’Istruzione in carica - ha aperto alla possibilità che anche gli insegnanti supplenti possano iscriversi alla Carta del Docente così da avere diritto al bonus insegnanti.
Il bonus insegnanti verrà esteso anche ai docenti precari? Secondo il Ministro dell’Istruzione - Marco Bussetti - c’è la possibilità concreta che ciò avvenga.
La notizia è stata data dallo stesso Bussetti, il quale rispondendo a Corrado Zunino su RepubblicaTV ha aperto alla possibilità che anche i supplenti - probabilmente dal prossimo anno scolastico - possano beneficiare di un bonus di 500€ da spendere per l’acquisto di dispositivi elettronici come computer e tablet (ma non smartphone) o per iscriversi a corsi specifici per il proprio aggiornamento professionale.
Una notizia che Marco Bussetti ha dato proprio nel giorno in cui la Carta del Docente, la piattaforma dove gli insegnanti devono iscriversi per utilizzare il bonus, è tornata ad essere online. In queste settimane, infatti, il servizio era stato momentaneamente sospeso per consentire l’aggiornamento del portafoglio elettronico, sul quale sono stati accreditati i 500€ del bonus insegnanti di quest’anno più le somme residue di quelli precedenti.
Bonus insegnanti esteso ai supplenti? Parola al Ministro dell’Istruzione
Ricordiamo che oggi il bonus docenti di 500€ è riconosciuto esclusivamente agli insegnanti di ruolo - di ogni ordine e grado - in servizio presso una scuola pubblica. A tal proposito in questi anni si sono susseguite diverse polemiche, visto che ai supplenti dovrebbe essere riconosciuto lo stesso stipendio - con le relative indennità accessorie - previsto per gli insegnanti di ruolo.
Adesso questo tema è stato sottoposto all’attenzione dell’attuale Ministro dell’Istruzione - il leghista Marco Bussetti - il quale ha promesso ai supplenti che valuterà la fattibilità della proposta.
Nel dettaglio, rispondendo alle domande che gli sono state sottoposte in diretta, Bussetti ha dichiarato che il Miur farà in modo di soddisfare la richiesta di quei docenti che non essendo di ruolo non beneficiano del suddetto bonus.
Bussetti ha ricordato che l’esclusione è una “decisione presa a suo tempo” e che non ci sono responsabilità da parte dell’attuale amministrazione. Ha poi aggiunto che - “grazie a questa segnalazione” - il Miur si attiverà per risolvere il problema, il quale verrà inserito tra le tante priorità che l’amministrazione dovrà affrontare nei prossimi mesi.
Anche i supplenti possono godere del bonus merito
Il Ministro dell’Istruzione ha anche ricordato che da parte sua e dell’intero Governo c’è l’assoluta volontà di riconoscere ai supplenti gli stessi diritti degli insegnanti di ruolo.
D’altronde è stato così anche per il bonus merito che grazie ad un accordo con le forze sindacali è stato esteso anche agli insegnanti non di ruolo. È stato lo stesso Bussetti a volere personalmente questo accordo, visto che non era giusto limitare a chi è di ruolo - facendo una distinzione tra insegnante di Serie A e di Serie B - il diritto di essere premiato per l’efficacia del proprio operato.
“Il docente merita rispetto al di là del tipo di contratto”, ha concluso infine il Ministro dell’Istruzione.
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