Bonus materassi 2025, come funziona e a chi spetta

Patrizia Del Pidio

17 Dicembre 2024 - 09:57

Il bonus materassi con detrazione al 50% resta in vigore anche nel 2025. Chi può averlo e come si richiede?

Bonus materassi 2025, come funziona e a chi spetta

Bonus materassi 2025 resta in vigore anche per il prossimo anno. Comprare un materasso con uno sconto pari alla metà del prezzo, però, non è un’agevolazione che spetta indistintamente a tutti coloro che procedono all’acquisto. Il motivo è legato al fatto che non si tratta di un bonus specifico ma di un beneficio che rientra in una agevolazione più ampia, quella del bonus mobili.

Il bonus mobili è stato prorogato dalla Legge di Bilancio 2025 anche per il 2025 e, quindi, per chi ha ristrutturato casa nel 2024 o lo farà nel 2025 c’è il diritto a godere di una detrazione del 50% sull’acquisto di arredi ed elettrodomestici destinati all’immobile oggetto di ristrutturazione.

Per poter fruire del bonus materassi nel 2025, quindi, è necessario essere prima in possesso dei requisiti che permettono l’accesso al bonus arredi ed elettrodomestici: vediamo come funziona l’agevolazione, come si richiede e come avere la detrazione del 50% per le spese sostenute.

Bonus materassi 2025: come funziona

Il bonus materassi rientra nell’agevolazione per l’acquisto di arredi ed elettrodomestici, anche nota come bonus mobili. L’aliquota della detrazione è del 50%, su una soglia di spesa massima di 5.000 euro. Il limite di spesa è stato abbassato nel 2024 e confermato anche nel 2025.

Per ottenere il bonus materassi, quindi, si seguono le stesse regole del bonus arredi: il requisito imprescindibile è quello di aver effettuato lavori di ristrutturazione. L’acquisto dei mobili (e quindi anche del materasso) per cui si vuole usufruire della detrazione va fatto necessariamente dopo l’inizio degli interventi di ristrutturazione.

Il bonus si può usare solo tramite detrazione in dichiarazione dei redditi, e l’importo spettante è liquidato in dieci quote annuali di pari importo.

Bonus materassi 2025: a chi spetta la detrazione?

La detrazione del 50% delle spese sostenute per l’acquisto di un materasso spetta solo dopo aver dato il via ai lavori di ristrutturazione dell’edificio, e attenzione: la detrazione è riconosciuta soltanto a chi ha pagato i lavori di recupero del patrimonio edilizio. Questo significa che se un coniuge paga i lavori di ristrutturazione e l’altro paga arredamento ed elettrodomestici, la detrazione non spetta a nessuno dei due. A sostenere la spesa del materasso (e degli arredi in generale) deve essere lo stesso soggetto che sostiene l’onere della ristrutturazione dell’immobile.

Infine, il bonus è riconosciuto anche quando gli arredi acquistati sono destinati a un immobile in cui l’intervento di ristrutturazione è stato realizzato su una pertinenza, anche se accatastata autonomamente e anche su una parte dell’immobile stesso (ad esempio il bagno) e gli arredi sono destinati ad altri ambienti della casa.

Per l’acquisto dei materassi non è richiesta la comunicazione ENEA, adempimento invece necessario se si comprano forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga, lavatrici.

Detrazione materassi, anche senza ristrutturazione

Va precisato, in ogni caso, che la detrazione per l’acquisto di un materasso può essere un diritto anche senza la ristrutturazione dell’immobile. Il materasso, se possiede determinati requisiti, rientra nelle detrazioni per le spese sanitarie in quanto può essere considerato un dispositivo medico di classe 1.

A far rientrare la spesa nella detrazione al 19% è la marcatura CE del materasso che deve essere ortopedico. Non tutti i materassi ortopedici, però, danno diritto alla detrazione. Nel linguaggio comune, infatti, si tende a considerare come “ortopedici” tutti i materassi che risultano molto rigidi, ma in realtà la classificazione del materasso ortopedico è diversa.

La detrazione al 19% come dispositivo medico è riconosciuta solo quando, secondo la normativa, c’è un certificato di Presidio Medico CE. Rientrano tra i dispositivi medici, tra l’altro, anche i materassi ergonomici, ovvero quelli che si adattano alla forma del corpo e forniscono un supporto saldo assecondando la curva lombare, dorsale e cervicale.

Cosa serve per portare in detrazione al 19% la spesa sostenuta per l’acquisto di un materasso? I documenti che si devono conservare sono:

  • il documento fiscale di acquisto, sia esso fattura o scontrino;
  • la documentazione del marchio CE che classifica il materasso come presidio medico;
  • la certificazione medica che attesti la necessità di tale materasso (o in alternativa basta una auto certificazione).

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