Bonus mobili a rischio nel 2025, ecco cosa potrebbe accadere

Patrizia Del Pidio

1 Luglio 2024 - 11:05

Il bonus mobili nel 2025 potrebbe essere del tutto soppresso, ecco cosa conviene fare.

Bonus mobili a rischio nel 2025, ecco cosa potrebbe accadere

Il bonus mobili rischia di scomparire del tutto nel 2025. Già con la Legge di Bilancio di quest’anno, infatti, il beneficio ha subito un nuovo taglio dell’importo massimo detraibile, ma quello che si potrebbe palesare con la manovra 2025 è una vera e propria scomparsa.

La detrazione al 50% associata alle ristrutturazioni della casa che ha permesso negli anni di arredare l’immobile ristrutturato a fronte di uno sconto della metà del costo, è fortemente in bilico.

Già è stato ampiamente annunciato che ecobonus e bonus ristrutturazione, con le aliquote previste per quest’anno, non saranno prorogati nel 2025. Questo significa che torneranno ad avere le aliquote di detrazione previste dal Tuir (36%). Cosa c’entra in tutto questo il bonus mobili?

Bonus mobili in bilico

A differenza di tutti gli altri bonus per la casa (escludendo per ovvie ragioni il superbonus), il bonus mobili ha subito negli ultimi anni continui tagli e ridimensionamenti.

Si pensi che fino al 2021 il tetto massimo di spesa su cui era possibile ottenere la detrazione al 50% era di 16.000 (con un beneficio, per il contribuente, di 8.000 euro). L’anno successivo tale soglia veniva ridotta a 10.000 euro e con essa anche il beneficio per il contribuente che passava a 5.000 euro.

Nuovi tagli sono intervenuti anche nel 2023 (il bonus mobili passa a 8.000 euro) e nel 2024 (tagliato a 5.000 euro). Come si può notare, anno dopo anno, il tetto è andato abbassandosi prevedendo una agevolazione sempre minore per il cittadino che comperava mobili ed elettrodomestici per l’immobile ristrutturato.

Cosa accade nel 2025?

Per il prossimo anno il bonus mobili non è stato rifinanziato e senza un intervento normativo in tal senso nella Legge di Bilancio 2025 dal 1° gennaio non sarà più possibile fruire del bonus mobili.

Se si guarda, poi, ai grossi tagli previsti per tutti i bonus casa (ristrutturazioni ed ecobonus che tornano al 36%, per poi scendere, dopo qualche anno, al 30% e il superbonus con sempre più ridimensionamenti e paletti) e con l’intenzione di rendere le detrazioni non più automatiche, appare chiaro che il taglio netto del bonus mobili è una delle ipotesi possibili.

Per chi ha in programma una ristrutturazione con acquisto degli arredi per l’immobile, la cosa più prudente da fare (non essendoci certezze per il 2025) è quella di effettuare gli acquisti prima della fine dell’anno tenendo conto della regola principale del bonus mobili: i lavori di ristrutturazione devono essere stati avviati prima del sostenimento dele spese degli arredi. Non è necessario che i lavori siano conclusi, e questo è fondamentale, ma solo che siano stati avviati.

Iscriviti a Money.it

Fai sapere la tua opinione e prendi parte al sondaggio di Money.it

Partecipa al sondaggio
icona-sondaggio-attivo