Bonus prima casa under 36, le ultime novità sul mutuo con tassi d’interesse agevolati

Rosaria Imparato

11 Ottobre 2022 - 12:56

Confermati i tassi agevolati per i mutui under 36: la notizia sul bonus prima casa viene dalla ministra delle Politiche Giovanili Fabiana Dadone al termine dell’ultimo Cdm del governo Draghi.

Bonus prima casa under 36, le ultime novità sul mutuo con tassi d’interesse agevolati

Buone notizie per i giovani che vogliono acquistare la prima casa beneficiando dell’agevolazione per i mutui under 36. Nell’ultimo Consiglio dei ministri del governo Draghi, che si è svolto il 10 ottobre, è stata approvata una norma che salvaguarda i tassi di interesse agevolati.

A confermare la notizia è stata la ministra delle Politiche Giovanili Fabiana Dadone con un post su Facebook.

Il bonus prima casa under 36 spetta ai giovani tra i 18 e i 35 anni d’età, che hanno un Isee fino a 40mila euro e che acquistano l’abitazione tra il maggio 2021 e il 31 dicembre 2022.

Mutuo prima casa per giovani under 36: confermati i tassi d’interesse agevolati

Nell’ultimo Consiglio dei ministri del governo Draghi, tenutosi il 10 ottobre, è stata approvata una norma che consente la salvaguardia dei tassi di interesse applicati ai mutui chiesti dai giovani under 36.

In questo modo, i giovani che chiedono un mutuo entro la scadenza del 31 dicembre 2022 potranno beneficiare di tassi agevolati nonostante i continui aumenti dei tassi di interesse dell’ultimo semestre. I requisiti per fare domanda per i bonus prima casa under 36 sono due:

  • non aver compiuto 36 anni nell’anno solare di stipula del rogito;
  • avere un Isee al di sotto dei 40mila euro.

Ma quale Isee bisogna presentare, quello ordinario o il modello corrente? In generale, va presentato l’Isee ordinario, che è valido a decorrere dal 1° gennaio o, se successiva, dalla data di presentazione della Dsu, fino al 31 dicembre dell’anno a cui fa riferimento. Qual è il problema? L’Isee ordinario fotografa la situazione patrimoniale e reddituale dei 24 mesi precedenti all’anno di presentazione (quindi l’Isee 2022 riporta i dati del 2020).

L’Isee corrente, invece, è un documento che riporta i dati di redditi e patrimoni degli ultimi 12 mesi (quindi l’Isee corrente 2022 riguarda le informazioni economiche del 2021). Nel caso di aggiornamento della sola componente patrimoniale, o di entrambe le componenti reddituale e patrimoniale, ha validità fino al 31 dicembre dell’anno di presentazione del modulo sostitutivo della Dsu.

Se la situazione lavorativa, economica o patrimoniale dei componenti del nucleo familiare è significativamente cambiata rispetto alla situazione rappresentata nella Dsu ordinaria è consentito far ricorso all’Isee corrente.

Bonus prima casa under 36: cosa si paga?

I giovani fino a 36 anni che richiedono un mutuo per la prima casa possono beneficiare della garanzia di Stato dal 50 all’80% della quota capitale del finanziamento.

Ma accanto alle agevolazioni sul mutuo, il decreto Sostegni bis cancella le tasse per i giovani che acquistano la prima casa, cioè non si dovranno pagare le imposte di registro, ipotecaria e catastale. Abolita anche l’imposta di bollo e i tributi catastali speciali.

In caso di vendita soggetto Iva, è invece attribuito un credito d’imposta di ammontare pari all’imposta corrisposta in relazione all’acquisto. In questo caso però restano il bollo, le tasse ipotecarie e i tributi catastali (per un totale di 320 euro).

Nei mutui per gli under 36 viene azzerata l’imposta sostitutiva (altrimenti applicabile allo 0,25% all’importo erogato dalla banca) nonché le imposte di registro, ipotecaria e di bollo.

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