Con la nuova legge di Bilancio sono numerosi i bonus a cui i cittadini sono costretti a dire addio, così come i provvedimenti previsti dallo stesso esecutivo. Ecco cosa non è stato confermato.
Con la legge di Bilancio 2023 i cittadini saranno costretti a dire addio ad alcuni benefici e bonus creati proprio per poter far fronte al periodo di grave crisi economica, ma non solo. La Commissione Bilancio ha anche rinunciato ad alcuni provvedimenti ritenuti simbolo della linea politica dell’esecutivo.
Il Governo Meloni, dopo numerosi contrattempi e pressioni da parte della Commissione europea ad esempio sulla gestione del contante e del pos, sarebbe riuscito a realizzare una manovra senza scostamento di bilancio. Eppure, per poterla realizzare, il Governo della premier Meloni è stato disposto a tagliare su alcuni bonus divenuti essenziali. Tra questi troviamo il superbonus 110%, simbolo della lotta post-pandemia, che più volte è stato oggetto di modifiche.
Ancora, tra i benefici tagliati trova posto il bonus sui trasporti e quello per lo smart working per i genitori con figli minori under 14. Davanti a simili cambiamenti è quanto mai opportuno capire quali sono stati i bonus non rinnovati dal Governo in legge di Bilancio e cosa accadrà. Ecco tutto quello che c’è da sapere. [...]
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