Non solo i prezzi dei beni in aumento e inflazione alta. Il Giappone deve fare i conti con il +42,5% di fallimenti societari rispetto ad un anno fa.
L’aumento dell’inflazione all’ingrosso, il rialzo dei prezzi, il costo delle importazioni delle materie prime in crescita. E ancora: lo yen che continua ad essere debole e i fallimenti societari raddoppiati rispetto all’anno precedente. È questo il contesto di fondo nel quale si trova a galleggiare l’economia del Giappone, che ha sì recentemente mostrato piccoli segnali di ripresa, ma che deve ancora fare i conti con ombre preoccupanti.
Gli ultimi dati complicano la decisione della Bank of Japan (BOJ) su quanto presto aumentare i tassi di interesse, visto che la salita verso l’alto dei prezzi, guidata dalle pressioni sui costi, potrebbe raffreddare i consumi, e smorzare le possibilità di raggiungere il tipo di inflazione guidata dalla domanda.
Molti esperti ritengono che l’inflazione al consumo potrebbe non rallentare nel breve periodo perché gli aumenti del prezzo all’ingrosso accelereranno, così come aumenteranno quelli legati all’energia. I sussidi governativi per alleggerire le bollette, infatti, termineranno alla fine di giugno. [...]
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