Borsa di Milano oggi 10 dicembre: il Ftse Mib in lievissima flessione, come le principali piazze europee. Il clima dei mercati è incerto e vede ancora rialzi tassi all’orizzonte.
Borsa di Milano oggi 10 gennaio: il Ftse Mib chiude in parità una giornata di scambi iniziata in rosso per le principali piazze europee. Il listino milanese chiude appena sotto la soglia di chiusura di ieri, di 25.385 punti.
In Italia, lo spread si attesta sui 191 punti, lontano dalla soglia dei 200 dei giorni scorsi. Ieri, nell’incontro con Ursula von der Leyen, Giorgia Meloni ha in qualche modo rassicurato sulla linea europeista del Governo, ribadendo l’impegno al rispetto dei tempi del Pnrr. Competitività e gestione migranti sono stati altri temi trattati, con la certezza di entrambe le donne che le questioni sono urgenti ma spinose a Bruxelles.
Il Btp decennale rende il 4,2%. Il Ftse Mib è appesantito dalle perdite di Amplifon, Buzzi Unicem, Campari, Moncler, Nexi, Prysmian. Il clima dei mercati è tornato a incupirsi dopo che nella notte due esponenti Fed hanno rimarcato la necessità di tassi di interesse più alti, con una soglia oltre il 5%. C’è il timore di rallentamenti economici e recessioni.
In Europa, i principali indici sono sotto la parità. Il Dax tedesco e il Cac francese perdono. Anche il Ftse 100 londinese scivola.
Borsa di Milano oggi 10 gennaio aggiornamento ore 18.00: Ftse Mib in parità
Il Ftse Mib scende dello 0,08% e chiude a 25.364,61. Sul listino principale di Piazza Affari in positivo i bancari, a partire da Intesa Sanpaolo (+0,97%) e Fineco (+1,17%). Bene anche Poste Italiane, che sale dell’1,17% e Iveco, in guadagno dello 0,87%.
In fondo al listino, invece, Enel (-1,16%), Prysmian (-1,26%), Moncler (-1,48%), Campari (-1,28%), Buzzi Unicem (-1,10%), Diasorin (-1,10%) e Ferrari (-1,16%).
Aggiornamento ore 13.00: Ftse Mib ancora in rosso
Il Ftse Mib perde lo 0,09% e resta sotto la parità, pur limitando il calo. Le banche sono miste, mentre si registra ancora il tonfo di oltre l’1% Buzzi Unicem, Campari, Diasorin, Enel, Interpump Group, Prysmian, Nexi. Crollo di più del 2% di Moncler.
Tenaris e Stellantis svettano con rialzi dell’1%.
Aggiornamento ore 10.30: Ftse Mib accentua il calo
Il listino milanese è in ribasso dello 0,46%. I bancari scambiano tutti in rosso e in forte perdita negoziano anche Buzzi Unicem (-1,02%), Enel (-1,11%), Campari (-1,26%), Interpump Group (-1,05%), Moncler (-1,18%), Nexi (-1,27%), Telecom Italia (-1,45%).
In rialzo, invece, Tenaris (+1,23%), Eni (+0,78%), Hera (+0,38%), Italagas (+0,65%).
Asia mista, futures azioni Usa in rosso
I mercati dell’Asia-Pacifico hanno chiuso la seduta in modo misto, con gli indici cinesi Shenzhen e Shanghai in diverse direzioni, il primo a +0,49% e il secondo a -0,21%. Hong Kong ha perso lo 0,24%.
Il Nikkei 225 è salito dello 0,78% chiudendo la sessione a 26.175,56 e il Topix ha guadagnato lo 0,27% a 1.880,88. I prezzi al consumo nella capitale del Giappone sono aumentati del 4% a dicembre su base annua, superando le aspettative di un aumento del 3,8%. Lo yen giapponese si è leggermente indebolito a 132,17 contro il dollaro Usa.
I future sulle azioni Usa sono in calo. Nel trading regolare, il Nasdaq Composite ha registrato un guadagno dello 0,6%, aiutato da un rally del 6% in Tesla. Nel frattempo, il Dow ha cancellato ha chiuso in ribasso di quasi 113 punti, mentre l’S&P è sceso dello 0,1%.
Le azioni sono salite all’inizio della giornata, dopo una settimana vincente per le medie maggiori. Gli investitori hanno trovato conforto nella possibilità che la Federal Reserve possa abbattere l’inflazione senza far precipitare l’economia in recessione, e hanno assunto una posizione di rischio. Tuttavia, nel corso della notte a Wall Street, i commenti più falco di due esponenti Fed hanno smorzato l’ottimismo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA