Borsa di Milano oggi 17 novembre: Ftse Mib perde forza, l’inflazione in Ue corre

Violetta Silvestri - Giacomo Andreoli

17/11/2022

Borsa di Milano oggi 17 novembre: il Ftse Mib parte in rialzo, ma cambia direzione nella mattinata e perde quota. Tutta l’Europa vira in rosso. Spread sotto i 200 punti.

Borsa di Milano oggi 17 novembre: Ftse Mib perde forza, l’inflazione in Ue corre

Borsa di Milano oggi 17 novembre: il Ftse Mib chiude in rosso, sotto i 24.531 punti di chiusura della seduta di ieri.

Lo spread Btp-Bund rimane sotto la soglia dei 200 punti, ma sale rispetto alla mattina e si attesta attorno ai 195 punti. A trainare al ribasso il differenziale tra i titolo di Stato italiano e tedesco è stata anche la buona performance del Btp Italia indicizzato all’inflazione. Lanciato sul mercato il 14 novembre, con la giornata di oggi dedicata agli istituzionali, la raccolta si è chiusa ed è stata di circa 12 miliardi di euro. Il Btp decennale rende ancora sotto il 4%.

Sul listino milanese, i bancari sono deboli, così come Telecom Italia, dopo la notizia delle dimissioni di Frank Cadoret, rappresentante di Vivendi che è azionista con maggioranza relativa. Cala anche il titolo Stellantis dopo aver annunciato di aver acquisito aiMotive, società che si occupa di intelligenza artificiale da applicare alla guida autonoma e con immatricolazioni in flessione.

In Europa la maggior parte degli indici si muovono al ribasso. L’Eurozona ha registrato un’inflazione al 10,6% (+1,5% in Ue) meno delle attese ma comunque elevata nel dato annuale. L’euro dollaro scende, con un biglietto verde che ha ripreso forza.

Borsa di Milano oggi 17 novembre aggiornamento delle ore 18.00: Ftse Mib ancora negativo

Il Ftse Mib perde lo 0,78% e chiude a 24.339,67 punti. Sul listino principale di Piazza Affari in positivo solo Campari (+1,78%), Unipol (+0,21%), Bper (+0,35%), Unicredit (+0,20%), Fineco (+0,65%) e Atlantia (+0,31%). Quest’ultima ha diffuso i risultati definitivi dell’opa lanciata da Schema Alfa. Schema Alfa arriverà a detenere l’87,354% del capitale. Per le rimanenti condizioni dell’offerta i termini verranno riaperti nelle sedute tra il 21 e il 25 novembre 2022.

In negativo Enel (-2,70%), Eni (-1,89%), Leonardo (-3,06%), Iveco (-1,43%) e Tenaris (-2,83%).

Aggiornamento delle ore 13.20: Ftse Mib flette

Alle ore 13.20, il Ftse Mib è in flessione dello 0,73%. Sul listino energetici e utilities sono in forte perdita. Anche i bancari oscillano e vanno per lo più sotto la parità. Tonfo d Leonardo a -3,25%.

Borsa di Milano oggi 17 novembre aggiornamento delle ore 9.30: c’è il balzo di Saipem sul Ftse Mib

Il Ftse Mib guadagna lo 0,25% dopo circa 30 minuti di negoziazioni. Sul listino milanese spicca il rally di Saipem a +3,97%, che beneficia dell’aumento del target price da parte di Berenberg. Per gli analisti il titolo è buy.

Stellantis scambia a +0,45% in seguito ai dati sulle immatricolazioni in Europa di ottobre, in rialzo del 12,2% rispetto allo stesso mese del 2021. Per il quarto gruppo automobilistico mondiale, però, il dato è stato in calo: -4,3% con 141.500 nuovi veicoli venduti.

Leonardo va in rosso con un -2,59%.

In Europa, Dax tedsco e Cac francese restano sopra la parità con, rispettivamente, rialzi di 0,16% e 0,17%.

Asia chiude in rosso, Cina in focus

Tutti in perdita i principali indici asiatici alla chiusura della seduta odierna. Shenzhen e Shanghai scivolano sotto la parità, rispettivamente a -0,13% e a -0,15%. Hong Kong perde lo 0,90% e anche il Nikkei giapponese flette dello 0,35%.

Un selloff delle azioni tech, spinto dalla decisione di Tencent di tagliare la sua quota di oltre $20 miliardi in Meituan e le costanti sfide economiche interne del dragone hanno spento il sentiment.

Il Nikkei è stato fiacco sopo che il Giappone ha registrato un deficit commerciale di $15,5 miliardi, maggiore di quanto previsto.

Futures Usa virano in ribasso dopo una seduta negativa

Futures Usa in rialzo stamane sono in calo alle ore 13.00 circa, in seguito a una seduta di perdite a Wall Street.

L’S&P 500 e il Nasdaq Composite sono scesi rispettivamente dello 0,83% e dell′1,54%. Il Dow Jones Industrial Average ha perso 39,09 punti, pari allo 0,12%.

La pressione al ribasso è emersa dalla debole guida di Target, che ha riportato un calo delle vendite mentre l’inflazione colpisce gli acquirenti che si avvicinano alle festività natalizie. La catena con sede a Minneapolis ha chiuso in ribasso del 13%, mentre la sua forward guidance ha messo in dubbio altri rivenditori.

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