Borsa di Milano oggi 21 ottobre: il Ftse Mib lima le perdite nel finale, nel giorno in cui Giorgia Meloni riceve l’incarico di formare un nuovo governo. In forte aumento i rendimenti obbligazionari.
Borsa di Milano oggi 21 ottobre: il Ftse Mib chiude la seduta in negativo nel giorno in cui Giorgia Meloni ha ricevuto l’incarico di formare un nuovo governo.
La giornata finanziaria è contrassegnata da rendimenti obbligazionari in forte aumento, nonostante l’accordo in nottata tra i leader del Consiglio Ue su un tetto al prezzo dinamico del gas, stoccaggi comuni obbligatori di metano e riforma del mercato Ttf di Amsterdam. Tuttavia si riaffaccia sugli investitori il timore di una possibile recessione internazionale, mentre salgono i rendimenti dei titoli di Stato. Stasera, intanto, arriverà anche il giudizio sull’Italia dell’agenzia di rating S&P.
Lo spread si attesta sui 235 punti. L’EUR/USD viene scambiato sotto lo 0,9800. Il dollaro Usa trova nuova domanda, mentre i rendimenti dei Treasury riprendono il loro implacabile aumento.
In osservazione anche la sterlina, dopo le dimissioni di ieri del premier Liz Truss. La coppia GBP/USD va sotto l’1,1200, con gli investitori che valutano le deludenti vendite al dettaglio nel Regno Unito e le aspettative di un aumento dei tassi della BoE, di fronte all’incombente incertezza politica.
Borsa di Milano oggi 21 ottobre aggiornamento delle ore 18.00: Ftse Mib riduce il calo
Il Ftse Mib chiude perdendo lo 0,62%, a 21.567,55 punti. L’andamento positivo segue le altre Borse europee e gli indici americani, con lo spread tra Btp e Bund tedeschi che sale e viaggia attorno ai 235 punti base. Sul listino principale di Piazza Affari guadagna ancora Saipem (+0,96%), dopo il balzo di ieri.
Male anche Terna (-1,49%), Pirelli (-1,92%), Moncler (-2,94%), Campari (-3,11%), Italgas (-1,94%), Inwit (-2,84%) e Amplifon (-2,60%). In positivo invece Unicredit (+1,40%), Leonardo (+2,53%), Bper (+1,34%), Diasorin (+0,85%) e Fineco (+1,38%).
Aggiornamento delle ore 13.00: Ftse Mib affonda
Il Ftse Mib è in calo dell’1,53% alle ore 13.00 circa, con 21.368,78 punti. Sul listino si segnalano i tonfi di oltre il 3% di Ferrari, Buzzi Unicem e Moncler. Deboli i bancari, con BPER Banca unico titolo sopra la parità.
Anche Enel affonda di oltre il 2% dopo aver fissato un accordo per cedere il 50% della controllata Gridspertise al fondo di private equity internazionale CVC Capital Partners Fund VIII.
Aggiornamento delle ore 9.30: Ftse Mib in calo
Il Ftse Mib è in calo dello 0,94% a 21.497,84 punti circa alle ore 9.30.
Sul listino, banche e industriali sono quasi tutti in perdita, a eccezione del balzo di oltre il 2% di Bper Banca e di un aumento dello 0,32% di UniCredit. Saipem, Snam, Stellantis, Terna, Prysmian, Enel perdono oltre l’1%.
Dax tedesco e Cac francese iniziano anch’essi la giornata in rosso, scivolando rispettivamente dello 0,82% e dell’1,13%.
Mercati asiatici incerti, futures Usa non brillano
Le azioni dell’Asia-Pacifico sono state scambiate in ribasso e lo Yen del Giappone si è ulteriormente indebolito fino a toccare quota 150,45 dopo aver superato quota 150 rispetto al dollaro giovedì. I prezzi al consumo core in Giappone per il mese di settembre sono aumentati del 3% rispetto a un anno fa e l’inflazione in Malesia è stata del 4,5%.
Oscillano i futures sulle azioni statunitensi. Nella notte, gli indici hanno visto un secondo giorno consecutivo di ribassi, con il Dow che ha perso 90,22 punti, ovvero lo 0,3%. L’S&P 500 e il Nasdaq Composite sono scesi rispettivamente dello 0,8% e dello 0,6%.
È stata una giornata iniziata su basi migliori per il Dow, che ha raggiunto quasi 400 punti ai massimi della sessione, ma i rendimenti del Tesoro in aumento hanno offuscato le azioni. Il rendimento del Treasury a 10 anni ha registrato un massimo del 4,239%, un livello che non si vedeva dal 2008.
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