Borsa di Milano oggi, 23 settembre: piazze europee in netto peggioramento, con il Ftse Mib che perde oltre il 3% e diventa maglia nera in Europa. Spread in corsa, sale sopra i 225 punti.
Borsa di Milano oggi, 23 settembre: il Ftse Mib affonda e scivola pesantemente, perdendo più del 3% e andando peggio degli altri indici europei.
La settimana che sta per finire è stata abbastanza densa e complessa per i mercati mondiali ed europei. Dai referendum della Russia sui territori occupati alla nuova minaccia contro l’Occidente fino alla conferma dei toni aggressivi delle banche centrali sui tassi, gli eventi hanno scosso azioni, valute, obbligazioni.
In Italia, inoltre, ci si avvicina al voto del 25 settembre, che porterà probabilmente a un Governo di centrodestra. Analisti e strateghi internazionali guardano alle vicende politiche prossime non senza scetticismo sui rapporti con Ue, sulla sostenibilità del debito, su eventuali cambiamenti nel Pnrr.
Lo spread è in salita, torna sopra ai 225 punti, per poi riscendere attorno ai 220. Il rendimento del Btp decennale è stabilmente sopra il 4%, confermando le tensioni sulla credibilità del sistema Italia.
L’EUR/USD accentua la discesa, poiché il dollaro Usa sta riprendendo la trazione al rialzo in un clima cupo, soprattutto per l’Europa.
Borsa di Milano oggi 23 settembre, aggiornamento delle 18.00: Ftse Mib consolida il calo
Oggi il Ftse Mib, maglia nera d’Europa, perde il 3,36% e chiude a 21.066,55 punti. Lo spread tra Btp e Bund tedeschi rimane attorno ai 220 punti base e il rendimento del titolo decennale è stabilmente sopra il 4%, dopo aver toccato un massimo di seduta al 4,35%.
Sul listino principale di Piazza Affari duro colpo per Tenaris (-8,31%). Male anche Leonardo (-6,00%), Eni (-4,74%), fermata in asta di volatilità, Iveco (-4,90%), Nexi (-4,18%), Pirelli (-4,33%), Poste (-2,88%), Saipem (-3,40%), Snam (-3,25%), Stellantis (-4,04%), Tim (-4,41%), Unicredit (-4,02%) Intesa Sanpaolo (-4,75%), Bper (-3,98%) ed Enel (-3,94%).
Aggiornamento delle 13.00: Ftse Mib affonda
Il Ftse Mib crolla del 3,17% e fa peggio delle altre piazze europee. Sul listino pesano i tonfi di circa il 4% di Moncler, Nexi, Prysmian, UniCredit, Tenaris, Banco Bpm, Enel, Intesa Sanpaolo.
In Europa, il Dax scende del 2,62% e il Cac francese del 2,32%. Male anche il FTSE 100 londinese, -2,18% e lo spagnolo Ibex -2,91%.
Aggiornamento delle 9.30: Ftse Mib in calo
Alle ore 9.30 circa, il listino milanese segna 21.644,91, con un ribasso dello 0,71%. Sul Fste Mib i bancari sono in perdita e spiccano nei guadagni Telecom, Italgas, Inwit. Tonfo per Saipem (-2,2%) Eni (-2,27%).
In Europa, il Dax tedesco scende dello 0,56% e il Cac francese dello 0,34%. Il FTSE 100 è in diminuzione dello 0,45%.
Asia chiude una pessima settimana
Le azioni dell’Asia-Pacifico sono scese mentre gli investitori continuano a valutare la posizione aggressiva della Federal Reserve.
Nomura ha declassato le sue previsioni per la crescita annuale della Cina nel 2023 al 4,3% dal 5,1%. Gli analisti hanno citato una politica Covid-zero potenzialmente prolungata o un picco nelle infezioni della nazione dopo una possibile riapertura a marzo. L’ultimo downgrade arriva dopo che Goldman Sachs ha abbassato le sue prospettive all’inizio di questa settimana al 4,5% dal 5,3%.
William Ma di Grow Investment Group ha detto a “Street Signs Asia” della CNBC di essere ottimista sui cambiamenti politici che vede arrivare dopo il Congresso del Partito popolare a metà ottobre.
Wall Street scossa ancora dalla Fed
A Wall Street durante la notte, le azioni sono scese per il terzo giorno consecutivo a causa dei timori di recessione dopo l’ultimo aumento del tasso di 75 punti base della Fed.
L’S&P 500 è diminuito dello 0,8% a 3.757,99, mentre il Nasdaq Composite ha perso l′1,4% a 11.066,81. Il Dow Jones Industrial Average è sceso di 107,10 punti, o dello 0,3%, a 30.076,68.
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