Borsa di Milano oggi 27 gennaio: Ftse Mib scambia sopra la parità, in un clima di generale incertezza. In aumento il rendimento del Btp decennale, oltre il 4%.
Borsa di Milano oggi 27 gennaio: il Ftse Mib apre la seduta in rialzo e scambia di poco sopra la soglia di 26.217 punti di chiusura di ieri.
L’Europa si muove incerta in apertura degli scambi, tra l’attesa per la riunione Bce che cresce e l’attenzione agli sviluppi della guerra in Ucraina.
In Italia, lo spread avanza attorno ai 189 punti, con il Btp decennale che rende oltre il 4%.
Sul listino milanese spiccano gli acquisti su Cnh Industrial, Moncler, Buzzi Unicem, Banco Bpm, Tenaris. In rosso, tra gli altri, Telecom che dopo l’incontro di ieri al ministero delle Imprese, vede allungare i tempi per il riassetto della rete unica.
Le piazze europee si muovono in prudente rialzo, con il Dax tedesco, il Cac francese e il Ftse 100 londinese in crescita.
Borsa di Milano oggi 27 gennaio aggiornamento 18.00: Ftse Mib in rialzo
Il Ftse Mib guadagna lo 0,83% e chiude a 26.435,75. In crescita Cnh (+1,73%). Gli analisti di Berenberg hanno avviato la copertura sul titolo con l’indicazione di acquisto delle azioni. Stellantis, poi, guadagna l’1,01%. L’agenzia Dbrs ha migliorato il rating sul debito a lungo termine del colosso automobilistico, portandolo da a “BBB high”.
Stm, quindi, guadagna il 2,32%, in scia con il balzo di ieri. In coda, invece, Hera (-0,22%), Leonardo (-0,21%), Pirelli (-1,25%), Tim (-0,70%) e Unipol (-0,41%).
Borsa di Milano oggi 27 gennaio aggiornamento 10.20: Ftse Mib oscilla
Il Ftse Mib torna a guadagnare dopo un inizio seduta incerto e avanza di un cauto +0,10%. Sul listino milanese svetta il +2,39% di Cnh Industrial. Anche Moncler balza del 2,23%. In deciso aumento Tenaris a +1,55%, Iveco Group a +1,03%, Buzzi Unicem a +1,95%.
I bancari perdono slancio e soltanto Banco Bpm, Bper Banca e Finecobank sono sopra la parità.
Stmicroelectronics e Stellantis scambiano in rialzo, così come Eni, Erg, Hera.
Asia in rialzo, futures Usa in rosso
Le azioni dell’Asia-Pacifico sono state scambiate in rialzo, mentre i trader hanno digerito i prezzi al consumo core di gennaio di Tokyo che sono aumentati del 4,3%, anche più velocemente delle stime, avvicinandosi al massimo per la capitale del Giappone dalla metà del 1981.
Il Nikkei ha chiuso con un +0,07% e il Topix ha guadagnato lo 0,22%. Il rendimento del titolo di stato giapponese a 10 anni è salito di oltre il 3% per essere scambiato allo 0,480%, avvicinandosi al limite massimo della banca centrale del suo intervallo di tolleranza della curva dei rendimenti.
In Cina, i mercati sono ancora chiusi. L’Hang Seng di Hong Kong è aumentato dello 0,34%.
I futures sulle azioni Usa sono in calo. Le azioni di Intel sono crollate di oltre il 9% nelle negoziazioni fuori orario dopo il rapporto sugli utili che ha deluso.
Le azioni sono aumentate durante il normale scambio di giovedì, incoraggiate da un rapporto sul prodotto interno lordo del quarto trimestre migliore del previsto che ha alimentato le speranze che l’economia statunitense possa sperimentare un atterraggio morbido mentre la Federal Reserve aumenta i tassi per domare l’inflazione.
Il Dow Jones Industrial Average ha guadagnato lo 0,61%, registrando la sua quinta sessione di rialzi consecutivi. L’S&P 500 è salito dell′1,10% e il Nasdaq Composite, fortemente tecnologico, è balzato dell′1,76%.
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