Borsa di Milano oggi 3 gennaio: il Ftse Mib chiude gli scambi con un nuovo rialzo. In discesa lo spread a 209 punti. Bene Pirelli, Unicredit ed Enel.
Borsa di Milano oggi 3 gennaio: il Ftse Mib chiude di nuovo in territorio positivo e con più dei 24.158 punti della seduta di ieri.
I dati preliminari dell’inflazione della Germania hanno evidenziato un rallentamento della crescita, con un +8,6% annuale a fronte del precedente 10,0%. Il risultato, comunque, non farà cambiare strategia all Bce nei prossimi mesi. Si attendono ancora rialzi dei tassi.
In Italia, lo spread scende sui 209 punti, con il Btp decennale che rende il 4,5%. Restano nubi sul futuro della nazione, soprattutto in vista di ulteriori aumenti dei tassi di interesse da parte della Banca centrale europea. Alcuni analisti di Financial Times hanno suonato l’allarme: l’Italia è il Paese più vulnerabile di tutto l’Eurogruppo e una crisi del debito non è esclusa.
Il Ftse Mib avanza dopo una partenza piuttosto incerta. Da segnalare che Stellantis viaggia positiva, anche se il ministero dei Trasporti ha reso noto che le immatricolazioni auto del 2022 sono diminuite del 16% per il gruppo.
In Europa, il Dax e il Cac francese guadagnano rispettivamente lo 0,74% e lo 0,60%. Il FTSE 100 londinese vola con un +1,45%.
Borsa di Milano oggi 3 gennaio aggiornamento ore 13.00: Ftse Mib mantiene il rialzo
Il Ftse Mib sale dell’1,15% e chiude a 23.706,96. Sul listino principale di Piazza Affari bene i titoli bancari, con Unicredit che guadagna il 3,45%, Banco Bpm il 2,04% e Intesa Sanpaolo il 2,33%. Molto bene anche Pirelli, che avanza del 4,50% ed Enel, in progresso del 2,50%.
Saipem perde lo 0,30%, Tenaris addirittura il 3,45%. In fondo al listino, poi, anche Diasorin (-0,19%), Moncler (-0,51%), Prysmian (-0,14%), Leonardo (-0,63%) e Recordati (-0,18%).
Aggiornamento ore 13.00: Ftse Mib mantiene il rialzo
Il Ftse Mib sale dello 0,96% e sul listino restano forti i guadagni di Banco Bpm +2,07%, Unicredit +2,81%, Interpump Group +2,29%. C’è il balzo di Pirelli a +3,91%.
Va in rosso Tenaris, con un -1,78%.
Aggiornamento ore 10.25: balzo del Ftse Mib
Il Ftse Mib recupera ampiamente e avanza dell’1,53%. A spingere il listino sono Banco Bpm (+2,34%), Ferrari (+2,03%), Interpump Group (+2,06%), Pirelli & C (+2,86%), Saipem (+2,66%), Stellantis (+2,01%), Stmicroelectronics (+2,95%), Unicredit (+2,43%).
Recuperano le utilities che erano partite in rosso. Bene, sopra l’1%, anche Enel, Eni, Erg.
Asia mista, ma Cina in rialzo. Futures azioni Usa guadagnano
I mercati dell’area Asia-Pacifico sono stati scambiati in modo misto all’inizio della prima settimana di negoziazione dell’anno.
In Australia, lo S&P/ASX 200 è sceso dell′1,31%. Il Kospi della Corea del Sud ha perso lo 0,31%.
L’indice Hang Seng di Hong Kong è stato scambiato in rialzo dell′1,71% nell’ultima ora di scambi, portando i guadagni nella regione, mentre lo Shanghai Composite in continente è salito dello 0,88% a e la Componente di Shenzhen ha guadagnato lo 0,92%.
La Cina è osservata speciale. L’indice dei responsabili degli acquisti Caixin ha mostrato ulteriori cali dell’attività di fabbrica a causa dell’aumento delle infezioni da Covid. L’indagine ha anche mostrato che la fiducia delle imprese intorno alle prospettive di 12 mesi per la produzione è migliorata al massimo da febbraio.
Secondo quanto riferito dal Nikkei durante il fine settimana, la Banca del Giappone sta valutando la possibilità di aumentare le sue previsioni sull’inflazione a gennaio per avvicinarsi di poco all’obiettivo della banca centrale del 2% nell’anno fiscale 2023 e 2024.
Negli Stati Uniti, i principali indici hanno chiuso l’anno 2022 con le peggiori perdite dal 2008. L’S&P 500 ha perso il 19,4% nell’anno, il Nasdaq il 33,1% e il Dow l′8,8%. I futures sulle azioni Usa sono però in rialzo.
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