Borsa di Milano oggi 31 ottobre: Ftse Mib in positivo con il Pil che cresce ancora

Violetta Silvestri - Giacomo Andreoli

31/10/2022

Borsa di Milano oggi 31 ottobre: il Ftse Mib chiude in aumento dopo una partenza in sordina. Lo spread sale leggermente, attorno ai 210 punti. I dati sul Pil preliminare sono migliori del previsto.

Borsa di Milano oggi 31 ottobre: Ftse Mib in positivo con il Pil che cresce ancora

Borsa di Milano oggi 31 ottobre: il Ftse Mib guadagna e si porta sopra la soglia dei 22.600 punti di chiusura di venerdì.

I riflettori si sono accesi sui dati del Pil preliminare italiano che ha mostrato il settimo dato espansivo consecutivo, con un +0,5% su base trimestrale e un +2,6% a livello annuale. L’aggiornamento dell’Eurozona sui prezzi al consumo ha invece indicato un nuovo balzo record dei prezzi, ora a doppia cifra con un +10,7%.

Sul fronte politico ed economico nazionale, il Governo Meloni è alle prese con la manovra 2023 e con i decreti che riguardano le misure contro i rincari energetici in bolletta. Il tempo stringe e vanno reperite risorse. Il deficit, intanto, potrebbe essere fissato in aumento nella nuova Legge di Bilancio.

Sul listino milanese, il focus è sul Telecom con la proroga al 30 novembre del protocollo di intesa non vincolante con Cdp Equity, Macquarie, Kkr e Open Fiber. Tra i bancari, crolla Banca generali.

Lo spread viaggia sui 208 punti e il rendimento del Btp decennale è ancora oltre il 4%. L’impennata post-Bce, quando giovedì scorso ha aumentato ancora il tasso di interesse ora al 2%, non si è palesato.

Borsa di Milano oggi 31 ottobre aggiornamento delle 18.00: Ftse Mib aumenta il guadagno

Milano chiude guadagnando lo 0,55%, a 22.652,11 punti. Lo spread tra Btp e Bund tedeschi sale però e viaggia attorno ai 215 punti base.. Sul listino principale di Piazza Affari risultato positivo per Unicredit (+2,37%). L’istituto ha annunciato che ci saranno impatti positivi dalle modifiche ai termini e le condizioni delle Targeted Longer-Term Refinancing Operations apportate dalla Bce.

In rialzo poi Campari (+2,00%), Diasorin (+2,48%), Tenaris (+2,58%), Unicredit (+2,37%) e Saipem (+1,57%). Quest’ultima ha completato la cessione di tutte le attività drilling onshore a Kcad, che includono Medio Oriente, Africa e le Americhe, per un corrispettivo di 550 milioni di dollari. In coda al listino, invece, Banca Generali (-2,86%), Interpump (-3,02%), Italgas (-1,32%) e Moncler (-3,53%).

Aggiornamento delle 13.00: Ftse Mib vira al rialzo

Alle ore 13.00 circa, il Ftse Mib guadagna lo 0,15%. Sul listino spiccano STM a +1,35%, UniCredit a +1,63%, Amplifon a +2,35%, Diasorin a +2,36%. Male Moncler, Italgas, Terna sotto la parità.

In Europa, Dax tedesco in ripresa a +0,15% così come il FTSE 100 londinese a +0,6%. Resta in rosso, invece, il Cac francese a -0,29%.

Aggiornamento delle 9.30: Ftse Mib flette

Con poco più di 22.500 punti, il Ftse Mib è debole e in perdita dello 0,09%. Sul listino milanese i bancari non seguono tutti la stessa direzione, con UniCredit a +1,14% e Banca Generali in rosso con un -1,38%.

Stellantis è in perdita dopo la notizia che la joint venture Gac- Fca dichiarerà fallimento. Energetici e titoli del settore oil sono in calo, con Eni a -0,68%, Italgas -1,61%, Prysmian a -0,18%, Snam a -0,38% e Saipem a -0,85%.

In Europa, le principali piazze scambiano in perdita. Il Dax tedesco cede lo 0,10%, il Cac francese lo 0,44%, il FTSE 100 lo 0,22%.

Asia mista, ma Cina in rosso. Futures Usa giù

L’Asia ha chiuso mista, con il Giappone in rialzo ma la Cina in calo. Il dragone ha pubblicato dati deludenti sui PMI, in calo in zona contrazione.

I futures sulle azioni Usa sono in calo. Tuttavia, da sottolineare che il Dow è in rialzo del 14,4% ad ottobre, che sarebbe il mese migliore dal 1976. Anche l’S&P 500 e il Nasdaq Composite sono in rialzo per il mese, mettendo Wall Street sulla buona strada per ottenere una serie di due mesi di sconfitte.

I guadagni sono arrivati ​​nonostante una stagione degli utili del terzo trimestre mista da parte delle principali società, che ha mostrato un rallentamento della crescita e alcune grandi delusioni da parte delle big tech.

Gli investitori si prepareranno per l’ultimo incontro della Federal Reserve, che inizierà martedì 1 novembre. La banca centrale dovrebbe aumentare nuovamente i tassi di tre quarti di percentuale mercoledì, ma molti a Wall Street stanno cercando un segnale dalla dichiarazione o dalla conferenza stampa del presidente Jerome Powell che la Fed potrebbe sospendere i suoi aumenti nel prossimo futuro

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