Borsa Italiana oggi, 15 gennaio 2021: Ftse Mib in rosso, Banca Mediolanum in controtendenza

Luca Fiore

15/01/2021

Chiusura di settimana in contrazione per la Borsa Italiana oggi. Sul Ftse Mib riflettori puntati sulle azioni Enel e Banca Mediolanum dopo le ultime notizie. Le tensioni politiche agitano lo spread.

Borsa Italiana oggi, 15 gennaio 2021: Ftse Mib in rosso, Banca Mediolanum in controtendenza

Seduta in calo per la Borsa Italiana oggi: sul Ftse Mib si segnala la sostanziale tenuta delle azioni Enel, di quelle Generali e gli acquisti su Banca Mediolanum.

L’andamento dei contagi in Europa ed i nuovi focolai in Cina stanno smorzando l’entusiasmo innescato dal piano di stimoli da 1.900 miliardi di dollari annunciato dal presidente eletto, Joe Biden. Il programma include 350 milioni da destinare alle amministrazioni pubbliche per evitare licenziamenti e 1.400 dollari per i cittadini con redditi più bassi.

Buone nuove dal fronte statunitense sono arrivate anche dalla Federal Reserve, dopo che il n.1 Jerome Powell ha rassicurato il mercato sulla prosecuzione dello shopping di titoli e sulla conferma dei tassi ai minimi storici ancora per molto tempo.

All’interno dei nostri confini focus sulla crisi politica: lunedì il premier Conte sarà alla Camera, martedì al Senato, alla ricerca di «costruttori» per una nuova maggioranza di governo.

In corrispondenza dello stop alle contrattazioni in Europa, l’eurodollaro quota in rosso di mezzo punto percentuale a 1,20886 mentre il future con consegna marzo sul Brent arretra a 54,77 dollari al barile, -2,9% rispetto al dato precedente.

Borsa Italiana oggi, aggiornamento ore 17:40: Ftse Mib, Banca Mediolanum spinta dall’upgrade

La settimana del Ftse Mib è terminata a 22.381,35 punti (-1,13%) mentre lo spread si attesta a 115 punti base (-3,2%).

A Milano spicca il +2,22% messo a segno da Banca Mediolanum dopo che Goldman Sachs ha annunciato di aver promosso il titolo da «neutral» a «buy» con prezzo obiettivo che passa da 7,7 euro a 8,7 euro.

A spingere le azioni Enel (+0,29%) ci ha invece pensato Moody’s che ha migliorato il rating sul debito a lungo termine dell’utility italiana portandolo a “Baa1” rispetto al precedente “Baa2”. L’outlook è stabile.

Di poco sotto la parità Generali (-0,24%) che, stando alle indiscrezioni, starebbe per varare un processo di riorganizzazione delle posizioni di vertice, mentre Intesa Sanpaolo ha chiuso con un -0,68% dopo l’annuncio di 3.500 assunzioni a fronte di 7.200 adesioni volontarie all’uscita.

L’andamento del greggio ha penalizzato i titoli del comparto oil: Eni ha chiuso la settimana con un -1,93%, Tenaris ha segnato un -4,19% e Saipem è scesa del 2,76%.

Meno 4,35% di FCA, che da lunedì si chiamerà Stellantis.

Aggiornamento ore 13: Ftse Mib, azioni Enel e Banca Mediolanum sotto i riflettori

Alle 13 il Ftse Mib arretra dello 0,09%, il Dax perde lo 0,6% ed il Cac40 lo 0,9%.

Lo spread tra i titoli italiani e quelli tedeschi scende a 115 punti base (-3,85%).

Risparmio gestito sotto i rifletti a Piazza Affari: Banca Generali guadagna lo 0,96%, Azimut lo 0,48% e Banca Mediolanum il 2,5%. Goldman Sachs ha annunciato di aver promosso quest’ultima da «neutral» a «buy» con prezzo obiettivo che passa da 7,7 euro a 8,7 euro.

Giornata positiva anche per le azioni Enel (+0,68%) dopo che Moody’s ha migliorato il rating sul debito a lungo termine dell’utility italiana portandolo a “Baa1” rispetto al precedente “Baa2”, e per Generali (+0,83%) che, secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, si appresta a mettere in campo un processo di riorganizzazione delle posizioni di vertice che potrebbe sfociare in un accentramento delle funzioni.

Future Wall Street: prevista apertura all’insegna della debolezza

Anche la seduta odierna dei listini statunitensi è attesa debole: al momento il derivato sul Dow Jones registra un -0,43%, quello sullo S&P500 arretra dello 0,39% e il future sul Nasdaq perde lo 0,29%.

Aggiornamento ore 9:25: Ftse Mib, azioni Enel in evidenza

A Piazza Affari il paniere delle blue chip, il Ftse Mib, nei primi scambi passa di mano a 22.621,07 punti (-0,07%) mentre lo spread si attesta a 117 punti base (-1,64%).

Avvio sotto la parità per il Dax (-0,31%), per il Cac40 (-0,68%) e per il Ftse100 (-0,54%).

A Milano spicca l’incremento di mezzo punto percentuale per le azioni Enel. Moody’s Investors Service (“Moody’s”) ha annunciato di aver migliorato il rating sul debito a lungo termine dell’utility italiana portandolo a “Baa1” rispetto al precedente “Baa2”. L’outlook è stabile.

L’agenzia di rating, riporta la nota del colosso italiano, ha affermato che l’upgrade di Enel “riflette i progressi conseguiti nel miglioramento del profilo di rischio aziendale del Gruppo grazie a continui investimenti nelle reti e rinnovabili, una maggiore diversificazione geografica e un focus sulla finanza centralizzata”.

Nel comparto assicurativo segnaliamo il +1,08% di Generali che, secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, si appresta a mettere in campo un processo di riorganizzazione delle posizioni di vertice che potrebbe sfociare in un accentramento delle funzioni.

Intesa Sanpaolo (+0,09%) ha annunciato 3.500 assunzioni a fronte di 7.200 adesioni volontarie all’uscita.

Borse asiatiche: Tokyo in controtendenza

L’indice di Hong Kong, l’Hang Seng, sale dello 0,41%, il China A50 ha terminato con un +0,34% ed il Nikkei ha chiuso con un -0,62%.

Perfetta parità per l’indice australiano S&P/ASX 200.

Wall Street: seduta chiude di poco sotto la parità

Ieri la seduta del Dow Jones si è chiusa con un -0,22%, lo S&P500 ha segnato un -0,38% ed il Nasdaq ha perso lo 0,12%.

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