Btp, perché i rendimenti scendono dopo l’aumento dei tassi Bce

Claudia Cervi

14 Settembre 2023 - 16:50

Il mercato obbligazionario e in particolare i Btp reagiscono al rialzo dei tassi deciso dalla Bce. Ecco perché il rendimento del titolo decennale è sceso di 9 punti base in pochi minuti.

Btp, perché i rendimenti scendono dopo l’aumento dei tassi Bce

La recente decisione della Banca Centrale Europea (BCE) di incrementare i tassi di interesse di 25 punti base ha scatenato una serie di reazioni nei mercati finanziari, in particolare nel comparto obbligazionario. Il rendimento del Btp a 10 anni è infatti sceso di 9 punti base al 4,34%, contrariamente alle aspettative comuni.

Qual è la ragione dietro questa inversione di tendenza? A un rialzo dei tassi Bce non dovrebbe seguire un rialzo del rendimento?

Ecco cosa sta succedendo.

Correlazione inversa tra rendimento e prezzo del Btp

Per comprendere questa situazione, è essenziale considerare la relazione tra il rendimento e il prezzo del Btp. Quando i tassi di interesse salgono, il prezzo delle obbligazioni tende a scendere e viceversa. Questo concetto si basa sul fatto che il prezzo di un’obbligazione riflette il valore attuale dei flussi di cassa futuri generati dalle sue cedole. Quando i nuovi titoli emessi offrono rendimenti più elevati rispetto a quelli più vecchi, le obbligazioni precedenti con cedole inferiori diventano meno attraenti, portando a una riduzione del loro valore di mercato.

Le aspettative future sui tassi di interesse

Tuttavia, il prezzo dei Btp (e i rendimenti) non riflette solo il rialzo effettivo dei tassi, ma tiene conto delle aspettative future riguardo all’andamento dei tassi. È probabile che gli investitori abbiano già incorporato nel loro approccio il rialzo dei tassi nelle settimane precedenti alla decisione della Bce. Ciò significa che quando Christine Lagarde ha stabilito di alzare i tassi di 25 punti base, portando i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rispettivamente al 4,25%, al 4,50% e al 3,75%, il mercato ha reagito in modo contrario, aumentando i prezzi e facendo scendere i rendimenti.

Dopo l’annuncio del rialzo dei tassi, il rendimento dei Btp decennali è sceso di 9 punti base al 4,34%, segnale che gli investitori sembrano fidarsi dell’idea che il picco dei rialzi dei tassi sia ormai prossimo. Il prezzo è invece salito a 101,10 (con un picco a 101,60 attorno alle 15:00).

Prezzo BTP 10 anni dopo rialzo dei tassi Bce Prezzo BTP 10 anni dopo rialzo dei tassi Bce Fonte Borsa Italiana

Guardando al futuro, si prevede che i rialzi dei tassi continueranno per un periodo limitato di tempo, con la prospettiva di una successiva discesa dei tassi. Questo scenario offre un’opportunità interessante per gli investitori, poiché il valore di mercato delle obbligazioni esistenti, inclusi i Btp, potrebbe aumentare, consentendo loro di ottenere profitti anche prima della scadenza naturale delle obbligazioni.

In conclusione, la comprensione della dinamica complessa dei tassi di interesse e dei rendimenti dei titoli di Stato richiede la considerazione di diversi fattori, tra cui le politiche delle banche centrali e le aspettative degli investitori. Nonostante l’aumento dei tassi deciso dalla Bce, i rendimenti dei Btp italiani sono scesi, evidenziando la complessità dei mercati obbligazionari.

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