È stato fotografato il campo magnetico del buco nero al centro della Via Lattea. Cosa sappiamo grazie alla nuova immagine?
Sagittarius A, il buco nero della Via Lattea, torna a incantare con una nuova immagine. La novità, rispetto alla recente foto scattata lo scorso 2022, è data dal forte campo magnetico visibile (reso tale grazie alla tipologia di foto scattata) che lo ricorda. La foto mostra così il campo magnetico girare come una spirale intorno e dentro al buco nero.
Non è la prima immagine simile che si riesce a ottenere, in passato era stato fotografato il campo magnetico con strutture simile di un buco nero presente nella galassia M87 (si trova a circa 53 milioni di anni luce dalla Terra). A differenza di quello della Via Lattea, il buco nero in questione (la cui foto è stata scattata nel 2019 sempre grazie allo stesso team di ricercatori) è più di 1.000 volte più grande di Sagittarius. La somiglianza però apre a un possibile schema comune a molti o a tutti i buchi neri.
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Cosa sappiamo di Sagittarius A, il buco nero della Via Lattea
La prima descrizione della nuova foto del buco nero Sagittarius A è stata della co-leader del progetto Sara Issaoun, che ha detto:
Quello che stiamo vedendo ora è che ci sono campi magnetici forti, contorti e organizzati vicino al buco nero al centro della galassia della Via Lattea.
L’immagine catturata grazie al progetto internazionale Event Horizon Telescope (che ha l’obiettivo di studiare l’ambiente circostante Sagittarius A) definisce in maniera nuova il buco nero della Via Lattea e aiuta a studiare gli altri buchi neri dello spazio. La prima immagine del buco nero supermassiccio è stata rilasciata due anni fa e mostrava gas incandescente attorno a un centro oscuro. L’immagine era priva dei dettagli invece visibili nella nuova.
Questa permette di visionare strutture di campo magnetico organizzate, ma allo stesso tempo potenti. Il confronto con M87, di dimensione 1.000 volte più grande, è presto fatto. Le strutture sono simili, ma mentre M87 è stabile, il buco nero Sagittarius A (che dista circa 27.000 anni luce dalla Terra) cambia velocemente e fotografarlo non è stato affatto facile.
La nota che accompagna la foto: cosa dicono gli esperti
La nuova immagine del campo magnetico di Sagittarius A (4 milioni di volte più massiccio del Sole), definito “contorto”, è stata rilasciata in luce polarizzata. L’occhio umano infatti non è in grado di distinguere la luce polarizzata da quella che consideriamo la luce normale; il termine si riferisce a onde di luce che oscillano in un modo particolare.
L’orientamento di tali vibrazioni ha consentito agli scienziati di individuare dettagli vividi nelle linee del campo magnetico e di mapparne così le caratteristiche. “Immaginando la luce polarizzata proveniente dal gas caldo e incandescente vicino ai buchi neri, stiamo deducendo direttamente la struttura e la forza dei campi magnetici che attraversano il flusso di gas e materia di cui il buco nero si nutre ed espelle”, ha affermato Angelo Ricarte, ricercatore di Harvard Black Hole.
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