Buone notizie dalla Cina, ma i mercati fiutano ancora dei rischi

Violetta Silvestri

09/12/2022

I mercati asiatici rimbalzano sulla scia di nuovi slanci per la Cina che vuole riportare in volo la sua economia depressa dal Covid. Gli investitori, però, restano cauti su rischi imminenti.

Buone notizie dalla Cina, ma i mercati fiutano ancora dei rischi

L’azionario asiatico segue Wall Street in rialzo, nella speranza che l’economia cinese riprenda ritmo con l’allentamento delle severe misure anti-Covid.

Rimane, però, una certa cautela nei mercati, in vista di una settimana piena di eventi rischiosi, tra cui la riunione politica della Federal Reserve, che potrebbe limitare il sentimento.

Gli strateghi da Morgan Stanley a JPMorgan hanno messo in guardia gli investitori dall’accumulare nuovamente il rischio nella speranza che la Fed si stia avvicinando a una politica meno aggressiva.

L’orizzonte è ancora molto incerto e nel suo ultimo discorso la governatrice Bce Lagarde ha parlato di una preoccupante crisi permanente.

I mercati, quindi, guardano alla Cina che vuole rialzarsi, ma anche alle più importanti banche centrali che si riuniscono la prossima settimana. Fed, Banca centrale europea e Banca d’Inghilterra sono tutte pronte ad annunciare le decisioni sui tassi di interesse, mentre i politici continuano a frenare la crescita economica attraverso tassi più solidi per contrastare l’inflazione ostinatamente alta.

Cina ottimista, ma non basta: cosa succede nei mercati

Alle ore 8.30 gli indici asiatici volano: Hong Kong a +2,36%, Shenzhen a +0,92%, Shanghai a +0,30% e il Nikkei giapponese a +1,18%.

Il premier cinese Li Keqiang, nei commenti riportati dai media statali, ha affermato che il cambiamento del Paese nella politica Covid consentirebbe all’economia di accelerare. Nel dragone, i prezzi di fabbrica si sono contratti mentre l’inflazione al consumo è diminuita, dando alla banca centrale della nazione un po’ di spazio per allentare la politica per favorire la ripresa economica dall’impatto della pandemia. Le azioni immobiliari cinesi hanno esteso i guadagni sulle aspettative di un maggiore sostegno.

Nelle ultime settimane, il governo ha implementato misure per sostenere il settore immobiliare, tra cui la fine del divieto di rifinanziamento azionario e l’estensione di prestiti per 162 miliardi di dollari attraverso le banche statali.

Gli investitori stanno tornando ad acquistare le azioni cinesi, anche se molti economisti avvertono che una ripresa potrebbe essere lunga e accidentata, con il rischio di un forte aumento di nuove infezioni.

Gli analisti di Nomura prevedono che il 2023 sarà un anno di sovraperformance per l’Asia, con un rendimento del 12% entro la fine del 2023, anche se il primo trimestre potrebbe essere instabile poiché i dati economici deboli e gli aumenti di fine ciclo della Fed portano a un sentiment più debole.

Proprio il ruolo delle banche centrali sarà cruciale e resta il fattore che mette il freno all’entusiasmo.

Esty Dwek, chief investment officer di Flowbank ha dichiarato: “La mia preoccupazione a un certo punto del prossimo anno è se l’inflazione si stabilizza o smette di scendere e la Fed deve riprezzare più aumenti dei tassi”.

JPMorgan Asset Management vede più spazio per il calo delle azioni rispetto ai livelli attuali. “Pensiamo ancora che il prossimo anno sarà una prospettiva piuttosto pessimistica per l’economia globale, dato tutto l’inasprimento che abbiamo visto finora quest’anno”, ha dichiarato Sylvia Sheng, global multi-asset strategist.

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