Busta paga da 2.000 euro? Ecco quanto prendi di bonus nel 2025

Simone Micocci

30 Ottobre 2024 - 11:39

Guadagni 2.000 euro lordi al mese? Ecco come la legge di Bilancio 2025 cambia la tua busta paga.

Busta paga da 2.000 euro? Ecco quanto prendi di bonus nel 2025

L’ultima legge di Bilancio rivede le buste paga passando da un taglio del cuneo di tipo contributivo a uno fiscale. E per quanto il governo abbia assicurato che con questo nuovo metodo gli aumenti in busta paga rimarranno invariati rispetto al 2024, facendo qualche rapido calcolo ci rendiamo conto che non è esattamente così.

Prendiamo ad esempio una busta paga di 2.000 euro lordi, circa 1.400 euro netti al mese, per la quale oggi si applica uno sgravio del 7% sulla quota di contributi a carico del lavoratore che nel 2025 viene sostituito da un aumento della detrazione per redditi da lavoro dipendente.

A tal proposito, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha assicurato che si tratta perlopiù di una variazione nella forma piuttosto che nella sostanza. Ma sarà davvero così?

Busta paga 2.000 euro, qual è l’aumento spettante nel 2024

Come anticipato, oggi su una busta paga di valore lordo pari a 2.000 euro si applica un taglio di 6 punti della quota di contributi che grava sul lavoratore. Dal 9,19% solitamente previsto, 8,80% nel pubblico impiego, si passa quindi al 3,19% e 2,80%.

Questo significa che:

  • un dipendente privato paga 63,80 euro di contributi anziché 183,80 euro;
  • un dipendente statale, invece, paga 56 euro di contributi anziché 176 euro.

In entrambi i casi c’è quindi un risparmio mensile di 120 euro, da considerare però al lordo delle tasse, dal momento che su questa somma va considerata l’Irpef che ne riduce il vantaggio in busta paga a circa 95 euro netti.

È questa quindi la cifra che il governo deve garantire con il nuovo taglio del cuneo fiscale: come vedremo di seguito, però, per quanto non se ne discosti di molto, il vantaggio in busta paga il prossimo anno rischia di essere più basso.

Busta paga 2.000 euro, qual è l’aumento spettante nel 2025

Il prossimo anno su una busta paga di 2.000 euro lordi mensili torna a essere applicata l’aliquota contributiva piena. Sullo stipendio netto bisogna quindi considerare 95 euro circa in meno, che il governo conta di compensare con l’aumento della detrazione da lavoro dipendente, ossia quella quota che riduce l’Irpef dovuta dal lavoratore che in questo caso specifico è pari a 417 euro al mese.

Oggi la detrazione spettante è così calcolata:

1.910+1.190* (28.000-26.000)/(28.000-15.000)

Sono circa 2.093 euro l’anno, circa 174 euro per 12 mensilità (le detrazioni non si applicano infatti sulla tredicesima). Oggi quindi su uno stipendio di 2.000 euro si paga un’imposta mensile di circa 243 euro.

Nel 2025 la legge di Bilancio incrementa la suddetta detrazione di 1.000 euro l’anno, quindi 83,33 euro al mese. Una somma che riduce l’imposta dovuta a circa 160 euro al mese.

Tuttavia, l’incremento di 83,33 euro non è comunque sufficiente per compensare la perdita dei 95 euro netti risultanti dallo sgravio contributivo: una busta paga di 2.000 euro lordi, quindi, dal prossimo anno si ritroverà con circa 12 euro in meno sullo stipendio netto.

Senza dimenticare poi che per il lavoratore c’è meno capienza fiscale per beneficiare di altre detrazioni, come ad esempio per quelle riconosciute per familiari a carico come pure per le spese sanitarie, scolastiche e di ristrutturazione. A queste condizioni quindi la maggiorazione della detrazione rischia di essere molto meno conveniente rispetto al taglio del cuneo fiscale attraverso lo sgravio contributivo. Ma c’è un’eccezione.

Busta paga 2.000 euro, qual è l’aumento per le donne con almeno 2 figli

Attenzione però perché a trarre vantaggio dal nuovo taglio del cuneo sono le lavoratrici con 2 figli di cui almeno uno di età inferiore a 10 anni, come pure quelle con almeno 3 figli di cui almeno uno minore.

Queste infatti mantengono i 95 euro netti in più in busta paga grazie allo sgravio contributivo riconosciuto dal cosiddetto bonus mamme, ai quali appunto si aggiunge l’aumento di 83,33 euro della detrazione. Con una busta paga di 2.000 euro lordi, quindi, da gennaio prossimo si guadagnano 1.000 euro in più l’anno.

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