Busta paga, ottime notizie per le lavoratrici. Nuovo aumento di stipendio in arrivo (tabelle)

Simone Micocci

28 Ottobre 2024 - 12:19

Aumentano gli stipendi delle lavoratrici con figli, grazie al combinato disposto tra il nuovo taglio del cuneo fiscale e la proroga del bonus mamme.

Busta paga, ottime notizie per le lavoratrici. Nuovo aumento di stipendio in arrivo (tabelle)

La legge di Bilancio 2025 cambia il taglio del cuneo fiscale e proroga il bonus mamme in busta paga, due decisioni che comportano un notevole aumento dello stipendio per le lavoratrici con almeno due figli.

Abbiamo avuto già modo di spiegare come il confronto tra la busta paga di dicembre 2024 e quanto percepito a gennaio 2025 non sorrida a tutti i lavoratori in quanto con le nuove regole per il taglio del cuneo fiscale c’è chi rischia di guadagnare leggermente meno rispetto a quest’anno.

Non devono preoccuparsi invece le lavoratrici con figli (almeno due), per le quali come anticipato il 2025 sarà un anno molto positivo in quanto ci sarà un nuovo aumento in busta paga oltre a quanto già beneficiato nel 2024. Vediamo perché e quanti soldi dovrebbero avere in più sullo stipendio.

Quali lavoratrici beneficiano di un aumento di stipendio e di quanto

L’aumento di stipendio nel 2025 riguarda tutte quelle lavoratrici che soddisfano i requisiti per beneficiare del cosiddetto bonus mamma in busta paga, ossia coloro che:

  • hanno due figli di cui almeno uno minore di 10 anni;
  • hanno almeno tre figli di cui almeno uno minorenne, per le quali la legge di Bilancio 2025 lo rende strutturale.

Come funziona il bonus mamme nel 2024

Questo bonus consiste in un esonero contributivo totale fino a un massimo di 3.000 euro l’anno, quindi 250 euro mensili per 12 mensilità. Un importo da considerare al lordo delle tasse, dal momento che su quanto risparmiato di contributi bisogna applicare le imposte.

Tuttavia, per le lavoratrici con stipendio lordo fino a 2.692 euro lo sgravio del bonus mamme viene riconosciuto in misura parziale, in quanto interessa solo la parte di contributi non coinvolta nel taglio del cuneo fiscale. Considerando un 9,19% di contributi dovuti dalla lavoratrice, infatti, un 6% - o 7% nel caso di stipendi fino a 1.923 euro lordi - è già stato ridotto per effetto di questa misura con il bonus mamme che quindi interviene solo sulla parte residua.

Ecco a tal proposito una tabella che ci dà maggiori chiarimenti a riguardo:

Stipendio mensile lordo Risparmio lordo taglio del cuneo fiscale Risparmio lordo bonus mamme Aumento totale lordo
800 56 17,52 73,52
1.000 70 21,90 91,90
1.200 84 25,08 109,08
1.400 98 30,66 128,66
1.600 112 35,04 147,04
1.800 126 40,42 166,42
2.000 120 63,80 183,80
2.200 132 70,18 202,18
2.400 144 76,56 220,56
2.600 156 82,94 238,94
2.800 - 250* 250*
3.000 - 250* 250*

* Limite massimo bonus mamme

Come cambia il bonus mamme nel 2025

Nel 2025 il bonus mamme resta in vigore, come pure il taglio del cuneo fiscale che tuttavia viene riconosciuto sotto un’altra forma. Non si interviene più infatti sui contributi, bensì sull’imposta.

Nel dettaglio, per coloro che hanno un reddito da lavoro dipendente inferiore a 20.000 euro (annui e lordi), si applica un aumento dello stipendio pari al:

  • 7,1%, se il reddito di lavoro dipendente non è superiore a 8.500 euro;
  • 5,3%, se il reddito di lavoro dipendente è superiore a 8.500 euro ma non
  • a 15.000 euro;
  • 4,8%, se il reddito di lavoro dipendente è superiore a 15.000 euro.

Per i redditi compresi tra 20.000 e 32.000 euro annui viene invece maggiorata la detrazione per redditi da lavoro dipendente, aggiungendo ulteriori 1.000 euro l’anno, quindi circa 83 euro in più per 12 mesi. Per i redditi compresi tra 32.000 e 40.000 euro, invece, la maggiorazione della detrazione viene così calcolata:

1.000 * [(40.000 - Reddito complessivo)]/8.000

Questo significa che lo sgravio contributivo spettante con il bonus mamme si applica per intero, aggiungendo poi l’aumento spettante con il nuovo taglio del cuneo fiscale.

A tal proposito, per semplificare possiamo dire che quanto risparmiato di lordo a titolo contributivo è pari a circa il 60% di stipendio netto. Detto questo, ecco una tabella che riassume di quanto possono aumentare gli stipendi di una lavoratrice con figli grazie al combinato disposto di queste due misure:

Stipendio mensile lordo Risparmio lordo bonus mamma 2025 Risparmio netto bonus mamma 2025* Risparmio netto taglio del cuneo fiscale 2025 Aumento netto complessivo nel 2025
800 73,52 44,11 42,4 86,51
1000 91,9 55,14 53,0 108,14
1200 109,08 65,45 63,6 129,05
1400 128,66 77,20 67,2 144,40
1600 147,04 88,22 76,8 165,02
1800 166,42 99,85 83,33 183,18
2000 183,8 110,28 83,33 193,61
2200 202,18 121,31 83,33 204,64
2400 220,56 132,34 83,33 215,67
2600 238,94 143,36 83,33 226,69
2800 250,0 150,00 66,67 216,67
3000 250,0 150,00 41,67 191,67

* Valore approssimativo e variabile in base a una serie di fattori, come ad esempio per la zona di residenza, o anche dalla possibilità che in busta paga si applichino detrazioni per familiari a carico.

Di fatto, rispetto alle busta paga percepite nel 2024, il prossimo anno le lavoratrici che hanno diritto al bonus mamme godono di un aumento pari a quanto spettante con il nuovo taglio del cuneo fiscale. Ad esempio, chi guadagna 2.200 euro lordi avrà circa 83 euro netti in più rispetto a una busta paga di quest’anno, mentre con 3.000 euro di stipendio il vantaggio si riduce a 41,67 euro.

Bisogna però precisare che questi importi valgono esclusivamente per le lavoratrici con almeno tre figli di cui almeno uno minorenne. Per chi ha solo due figli (di cui uno minore di 10 anni), lo sgravio è stato sì confermato anche per i prossimi anni ma al momento non è stata ancora chiarita la misura massima del beneficio. Non sappiamo quindi se il risparmio massimo consentito sarà sempre di 3.000 euro l’anno oppure se questa soglia si abbasserà, un dubbio che verrà sciolto solo con apposito decreto attuativo che verrà pubblicato nel 2025 dal ministero del Lavoro (di concerto con quello dell’Economia).

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