Luigi Di Maio risponde sul caso dei finanziamenti di Putin alla campagna di Matteo Salvini parlando d’altro: “Orgoglioso di essere 5 Stelle”
“Ma va, sto lavorando”, ha risposto Luigi Di Maio a chi gli chiedeva cosa ne pensasse dei presunti finanziamenti russi alla Lega. “Il Movimento 5 Stelle pensa agli italiani e a me interessa questo. Stop. La nostra posizione ufficiale è pubblica”, ha aggiunto il vicepremier rimandando al post pubblicato su Facebook poco prima. Un breve testo in cui, sostanzialmente, si dice ben poco sulle prossime mosse dei pentastellati sulla questione.
È evidente che le rivelazioni di BuzzFeed non avranno alcuna ripercussione sulla tenuta del governo, grazie in particolare al nuovo (ma non troppo) garantismo del Movimento. Una posizione che, stando sempre al post social, impedirà ai grillini di chiedere anche solo un chiarimento agli alleati leghisti. D’altronde le due parti dell’esecutivo sono già impegnate in un discreto numero di dossier.
BuzzFeed, Di Maio: orgoglioso di M5S
“Sicuramente meglio Putin che i petrolieri”, ha detto Di Maio rispondendo all’Ansa con una battuta. La volontà di non sollevare un polverone da parte di tutta la compagine di governo è da ricondurre ai rinnovati buoni rapporti fra Italia e Russia, saldati con la recente visita di Putin a Roma.
Così Di Maio affida a un post sui social la replica a chi gli chiede un parere sull’audio diffuso da BuzzFeed, in cui si sente la voce del responsabile leghista per i rapporti con la Russia parlare di petrolio russo per finanziare il Carroccio. Savoini ha negato di aver mai ricevuto un centesimo, ma non ha smentito l’incontro con i cittadini russi.
Sul post si legge che “al Movimento 5 Stelle non gliene frega nulla dei petrolieri e men che mai degli speculatori. Sono mondi che proprio non ci appartengono e ne siamo orgogliosi”. C’è una lieve presa di distanza dalla Lega, ma certo smussata dal fatto che sia stata pubblicata sulla pagina dei 5 Stelle e non detta a viva voce da un esponente di spicco del Movimento. Di Maio nelle ore più calde del pomeriggio, era intanto impegnato a spingere sul salario minimo. Secondo il vicepremier ci sarebbe l’accordo di maggioranza, ma la Lega continua a fare qualche resistenza.
Più tardi, in conclusione di una diretta Facebook, Di Maio ha detto che ogni volta che sente “questa roba” si sente “orgoglioso di essere portavoce del Movimento”, che non ha mai avuto contatti con finanziatori occulti, petrolieri e altre nazioni per giochi geopolitici sotterranei.
© RIPRODUZIONE RISERVATA