Due grandi marchi cinesi, BYD e Geely Automobile Holdings, entrambi privati, hanno fatto registrare una considerevole crescita degli utili nel semestre gennaio-giugno. Ecco cosa succede in Cina.
Nel complesso mercato cinese dell’automotive si sta verificando un fenomeno interessante. Due grandi marchi, BYD e Geely Automobile Holdings, entrambi privati, hanno fatto registrare una considerevole crescita degli utili nel semestre gennaio-giugno, mentre SAIC Motor e altri operatori statali del Dragone hanno dovuto fare i conti con importanti difficoltà in un’arena sempre più affollata ed estremamente competitiva.
Nello specifico, numeri alla mano, BYD ha visto il suo utile netto crescere del 24%, fino a a 13,6 miliardi di yuan (1,9 miliardi di dollari), un record per la prima metà e il più alto tra i dieci principali produttori di automobili cinesi che avevano diffuso i loro risultati alla fine di agosto. Le vendite di veicoli sono aumentate del 28% a 1,61 milioni di unità. BYD ha inoltre introdotto nuovi modelli, con forti vendite di veicoli elettrici e un ibrido plug-in con efficienza di carburante migliorata. I prezzi sono stati tagliati su più di dieci modelli con il lancio di febbraio di nuove offerte.
La rivista Nikkei Review ha scritto che il taglio dei prezzi ha ridotto il fatturato per veicoli del 15%, portandolo a 156mila yuan, ma al contempo l’utile per mezzo è arrivato a 7.800 yuan. Tra le altre cose da sottolineare, ricordiamo che BYD produce le batterie e i componenti principali dei suoi mezzi, mantenendo così bassi i costi di produzione. [...]
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA