Secondo Morgan Stanley, le vendite di questi prodotti raggiungeranno i $77 miliardi all’anno entro il 2030, ovvero $10 dollari l’anno per ogni persona sulla Terra.
Si stima che 650 milioni di persone - una persona su 12 nel mondo - sono obese. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’obesità è responsabile del 5% di tutti i decessi globali ma non è stata classificata come malattia cronica dall’American Medical Association fino al 2013 e la Commissione europea l’ha elencata come tale solo nel 2021. Le aziende farmaceutiche globali hanno identificato la necessità di combattere il problema ma attualmente sono poche le imprese che stanno investendo in questo settore emergente.
In particolare, Pfizer sta per lanciare il proprio prodotto per la perdita di peso, mentre Novo Nordisk e Eli Lilly stentano a far fronte alla domanda, poiché le vendite dei loro farmaci per la perdita di peso sono letteralmente esplose nell’ultimo anno. I farmaci Wegovy e Ozempic di Novo Nordisk e il Mounjaro di Eli Lilly sono balzati in popolarità grazie all’hype generato sui social media riguardo i risultati di questi supplementi.
La domanda dei consumatori è così elevata che Morgan Stanley prevede ora una crescita del 50% delle entrate globali dei farmaci per la perdita di peso quest’anno, rispetto al 30% del 2022.
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