Calcolo voto laurea, guida completa. Lode, media ponderata e punteggio tesi

Luna Luciano

3 Agosto 2024 - 15:07

Come si calcola il voto di laurea? Ecco una guida completa per capire come prendere la lode e come si attribuiscono i punteggi.

Calcolo voto laurea, guida completa. Lode, media ponderata e punteggio tesi

Dopo aver consegnato la tesi scritta correttamente, rivista e approvata dal relatore, per molti studenti si avvicina la tanto attesa sessione di laurea, segnando la conclusione del percorso universitario.

Che si tratti di una laurea triennale o magistrale, molti studenti rimangono incerti su come calcolare il voto di laurea per conoscere il voto di partenza e prevedere la valutazione finale della tesi.

Sebbene esistano delle linee guida generali, è importante sottolineare che non esiste una regola univoca: ogni Ateneo ha la facoltà di stabilire le proprie direttive sul punteggio, con differenze anche significative tra le varie Università.

È quindi sempre consigliabile per gli studenti consultare le direttive del proprio Ateneo. Detto ciò, esistono alcune regole generali per calcolare il voto di laurea. In questa guida spiegheremo, passo dopo passo, come procedere al calcolo, le lodi e la differenza di punteggio tra una tesi sperimentale e una compilativa. Inoltre, vedremo come si calcola la media ponderata dei voti, fondamentale per determinare il punteggio di partenza.

Ecco cosa bisogna considerare per calcolare esattamente il punteggio, evitando spiacevoli sorprese.

Voto di laurea: cos’è la media ponderata

Il primo passo per calcolare correttamente il voto di laurea è comprendere cos’è e come funziona la media ponderata. Gli studenti sapranno che ogni esame ha un proprio peso specifico sul voto finale basato sul numero di CFU attribuiti dal piano di studi.

La media ponderata è quindi un sistema più equo di calcolo rispetto alla media aritmetica, che considera tutti gli esami con lo stesso valore.

Calcolare la media ponderata può sembrare difficile ma non è un’operazione complicata, basta armarsi di pazienza e di una calcolatrice. Innanzitutto, bisogna moltiplicare ciascun voto per il numero dei crediti corrispondenti. I risultati ottenuti dovranno poi essere sommati e il totale dovrà essere diviso per il numero complessivo di CFU.

Tuttavia, è importante ricordare che nel calcolo non devono essere inclusi i CFU relativi alla tesi di laurea, che verranno aggiunti dopo la discussione.

Ecco un esempio pratico. Se uno studente ha sostenuto 3 esami, uno da 6 CFU con un 27, uno da 9 CFU con un 30 e uno da 12 CFU con un 29, la media ponderata è la seguente:

(27•6 + 30•9 + 29•12)/(6+9+12)=
=(162+270+348)/27=
=780/27=28,88

Come calcolare il voto di partenza

Dopo aver calcolato la media ponderata, il prossimo passo è scoprire il voto di partenza, convertendo questa media in centodecimi - e questo perché il voto massimo di laurea è 110.

Conoscere il voto di partenza è essenziale per permettere agli studenti di prevedere la valutazione finale e quindi stabilire quanto puntare sulla tesi per evitare delusioni.

Il processo è semplice: la media ponderata dei voti va moltiplicata per 110 (il massimo del voto di laurea) e il risultato va diviso per 30 (il voto massimo per un esame). Per chi non è un amante delle operazioni, si può semplificare il tutto moltiplicando per 11 e dividendo per 3. Utilizzando l’esempio precedente:

28,88•110/30=
=3176,8/30=105,89

A questo punto, il risultato ottenuto dovrà essere arrotondato: se la cifra dopo la virgola è superiore a 5, si arrotonda per eccesso (nel nostro esempio, il voto di partenza sarà 106); altrimenti, per difetto.

Tuttavia, esistono differenze tra atenei riguardo l’arrotondamento: alcuni permettono di arrotondare per eccesso ogni volta che il punteggio supera il 5, altri sono più severi.

Voto di laurea: quanto valgono la lode all’esame?

Anche per le lodi ogni ateneo può scegliere il criterio da adottare. Tuttavia, esiste una certa omogeneità, anche se non tassativa. Il regolamento dell’ateneo può attribuire alle lodi il valore seguente:

  • un punto per ogni lode, stabilendo un tetto massimo oltre il quale non si può andare;
  • un punto ogni due lodi;
  • non definire alcun criterio di calcolo.

Quindi per effettuare il calcolo in maniera corretta è necessario verificare quale sia il criterio di attribuzione del punteggio alle lodi dell’ateneo di appartenenza. Nella maggior parte degli atenei manca una precisa regola di calcolo e la commissione esaminatrice si riserva di valutare le lodi discrezionalmente dopo la discussione della tesi.

Quanto valgono Erasmus e tesi all’estero

Anche gli scambi internazionali non seguono una regola univoca.

Alcune Università attribuiscono punti - da 1 a 3 - in base ai trimestri di studio all’Estero, altre invece no.Ad esempio, l’Università di Milano Bicocca attribuisce 0,5 punti per ogni trimestre all’estero. Altri atenei valutano positivamente solo la partecipazione agli scambi Erasmus, indipendentemente dalla durata.

Discorso analogo per quanto riguarda la scrittura della tesi di laurea in una Università straniera, in Europa o fuori di essa. Anche in questo caso gli atenei hanno ampia discrezionalità, ma è scontato che una tesi scritta in un altro Paese, magari in lingua straniera, costituisca un plus.

Voto finale: quanto vale la tesi di laurea?

Il voto di laurea definitivo non è altro che il risultato ottenuto dalla somma del voto di partenza e del punteggio che la commissione dà alla tesi.

Questo ha un valore diverso in base al fatto che si tratti di una tesi triennale, magistrale a ciclo unico o specialistica e se si tratta di una tesi compilativa o sperimentale, a quest’ultima è attribuito un punteggio maggiore.

La valutazione della tesi comprende sia la parte scritta che la discussione orale. In questo caso la differenza tra gli atenei può essere notevole: da 4 punti a 11.

Cosa serve per prendere 110 e lode?

È difficile determinare con esattezza la media necessaria per raggiungere il tanto agognato 110 e lode, dato che le regole degli atenei possono essere diverse.

Senza dubbio può aspirare al punteggio massimo e alla lode soltanto chi ha una media ponderata dei voti uguale o superiore a 28/30 e si presenta con un elaborato brillante.

Solitamente la lode è proposta dal correlatore. Possono aiutare al raggiungimento del 110 e lode anche le esperienze all’estero, soprattutto l’Erasmus e la scrittura della tesi in una Università straniera, che in alcuni atenei permette di aggiungere 3 punti in più al voto di partenza.

In tal caso le lodi conseguite hanno un ruolo determinante anche perché, come abbiamo sottolineato, in molti atenei queste non vengono valutate secondo criteri prestabiliti potendo orientare la commissione a dare il massimo dei voti anche qualora non fosse matematicamente possibile.

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