Cambio ora legale e solare, tutte le date di quest’anno

Si sta avvicinando il cambio dell’ora anche per l’autunno 2024, con tutte le polemiche che ne seguono ogni anno. Qualcuno ritiene che l’ora legale dovrebbe essere estesa all’intero anno, altri considerano superflua questa convenzione. Per il momento, tuttavia, l’Italia utilizza il cambio dell’ora e questo significa che presto bisognerà spostare le lancette.

Vediamo quindi quali sono tutte le date da tenere a mente per quest’anno e anche qualche consiglio utile per prepararsi al passaggio, che potrebbe risultare destabilizzante. Il ritorno all’ora solare permetterebbe di dormire un’ora in più, ma non è tutto oro quel che luccica, l’effetto potrebbe essere fastidioso. Approfondiamo quindi i consigli degli esperti per mitigare le conseguenze e abituarsi al cambio dell’ora giocando d’anticipo.

Ora legale e solare

Come molti Paesi, anche l’Italia distingue tra ora solare e legale. La prima dipende appunto dal Sole (nel dettaglio dal suo moto apparente nel cielo), mentre l’ora legale è una convenzione adottata per risparmiare energia elettrica sfruttando l’illuminazione naturale. La prima teoria sull’ora legale è piuttosto datata, si deve all’inventore Benjamin Franklin, che comprese appunto la convenienza dell’adattamento dell’orario alla luce solare.

Negli anni l’utilizzo dell’ora legale è stato - e rimane - piuttosto controverso. Alcuni Paesi, come la Russia, hanno abbandonato quasi del tutto questa convenzione, mentre altrove si discute della possibilità di estenderla all’intero anno. La questione è ancora dibattuta, nel frattempo l’Italia mantiene il cambio dell’ora.

Tutte le date di quest’anno

• Notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo 2024: passaggio all’ora legale alle 2 di notte, dall’ora solare in vigore da domenica 27 ottobre 2023.
• Notte tra sabato 26 ottobre e domenica 27 ottobre 2024: passaggio all’ora solare alle 3 di notte.
• Notte tra sabato 29 marzo e domenica 30 marzo 2025: ritorno all’ora legale alle 2 di notte.
• Notte tra sabato 25 ottobre e domenica 26 ottobre 2025: passaggio all’ora solare alle 3 di notte.

Per il momento, l’unica data da fissare sul calendario è quella del 27 ottobre 2024. Nella notte, precisamente alle 03:00, sarà infatti necessario spostare le lancette 60 minuti indietro, tornando così alle 02:00. A dir la verità, nella maggior parte dei dispositivi il cambio dell’ora avviene in automatico, perché sono sincronizzati in base alla rete.

Tutti gli orologi analogici e quelli digitali non provvisti di connessioni (per esempio di alcuni elettrodomestici o dell’automobile) devono invece essere controllati ed eventualmente modificati.

Come prepararsi al cambio dell’ora

Ormai è noto che il cambio dell’ora può avere conseguenze spiacevoli sull’organismo, perché si alterano gli abituali ritmi di riposo e di veglia. Alcune persone patiscono notevolmente questi improvvisi cambiamenti nella routine e i giorni successivi soffrono di difficoltà a dormire, malumore, spossatezza e così via. È però possibile adottare qualche precauzione per minimizzare gli effetti collaterali, abituando l’organismo con un po’ di anticipo.

Qualcuno suggerisce semplicemente di andare a dormire un’ora più tardi rispetto al solito, ma non si tratta di una soluzione efficace e anzi potrebbe rivelarsi controproducente. Servirebbe, piuttosto, iniziare preventivamente, cominciando a posticipare l’orario abituale di pochi minuti al giorno. A circa due settimane dal cambio dell’ora c’è ancora tutto il tempo per iniziare ad adattarsi.

Secondo gli esperti è comunque fondamentale mantenere uno stile di vita sano, privilegiando le passeggiate all’aria aperta e sfruttando i benefici dell’attività fisica per fronteggiare eventuali disturbi dell’umore, stress e difficoltà a dormire. Al contempo, è importante avere un’adeguata idratazione ed evitare l’abuso di sostanze eccitanti (come il caffé e le bibite energetiche), ma anche bandire l’esposizione agli schermi nelle due ore precedenti al momento di riposo.

Gli effetti collaterali del cambio dell’ora possono farsi davvero intensi, tanto che le statistiche dimostrano diversi elementi preoccupanti in queste occasioni dell’anno, tra cui l’aumento di infarti miocardici e di incidenti stradali.

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