Cittadini dettano legge: Sì della Camera

Ludovica Ranaldi

21/02/2019

La Camera ha dato il via libera alla proposta del M5S, appoggiata dalla Lega, in merito alla riforma del referendum.

Cittadini dettano legge: Sì della Camera

Il Movimento 5 Stelle è deciso a far approvare la riforma costituzionale sul referendum e sembra che ci stia riuscendo grazie al lascia passare della Camera.

Le nuove disposizioni permetterebbero ai cittadini di entrare nel cuore pulsante della politica italiana, avanzando proposte che il Parlamento è tenuto a prendere in considerazione e formulare in disegni di legge.

Oggi si è fatto un passo avanti nella democrazia, consentendo un dialogho diretto tra le istituzioni e le persone, restituendo al popolo la centralità nella gestione del paese.

Referendum propositivo, vota la Camera

Oggi la Camera si è espressa sull’approvazione della proposta di legge costituzionale in materia di referendum avanzata dal movimento pentastellato e sostenuta dalla Lega.

L’aula ha dato il suo verdetto esprimendosi a favore con 272 voti, 141 voti contrari e 17 astenuti. Coloro che si sono dichiarati in sfavore del testo sono il Partito Democratico e Forza Italia, mentre chi non ha dato il proprio voto sono stati Liberi e Uguali e Fratelli d’Italia.

Ma non è finita qui, perché ora il ddl passerà al Senato per l’approvazione, in seguito sarà necessaria una doppia lettura, con un intervallo di tre mesi tra le due, per il via libera definitivo. La prima a Montecitorio e la seconda a Palazzo Madama.

Per raggiungere la maggioranza piena sull’approvazione del ddl referendum, al M5S e alla Lega sono mancati ben 71 voti a causa di assenti in aula per missioni o per altri motivi non specificati. Infatti possono vantare del sostegno di 343 voti, di cui 220 dei pentastellati e 123 della Lega.

Sì vs No: cosa pensano

Il referendum propositivo ha spaccato in due la Camera, tra coloro che la caldeggiano e chi invece non è a favore. Indubbiamente la prima fase di approvazione della Camera ha rappresentato un grandissimo successo per il Movimento 5 Stelle che vede nella proposta di legge un passo avanti verso la democrazia e l’inclusione del cittadino negli affari italiani.

Riccardo Fraccaro, ministro per i Rapporti con il Parlamento e la Democrazia diretta, ha ribadito lo scopo del referendum che è volto a ridare centralità al cittadino, il quale, con la sua introduzione, avrebbe la possibilità di avanzare delle proposte da mettere a norma.

Anche Igor Iezzi, della Lega, ha sottolineato con forza l’importanza di restituire al cittadino il potere, in vista del tempi che cambiano e la richiesta sempre più crescente del popolo di essere preso in maggiore considerazione nelle decisioni che definiscono lo scenario italiano:

La Costituzione va amata ma va rinnovata, e negare che la società sia cambiata è da ciechi, da folli. Il popolo vuole contare di più

Per Vazio, del Pd, si andrebbe incontro alla fine della democrazia con una delegittimazione del Parlamento. Un pensiero sostenuto anche da Francesco Paolo Sisto di Forza Italia, il quale ha affermato con decisione che in questo modo si andrebbe ad abbattere la democrazia rappresentativa a favore di quella diretta e se così fosse allora puà essere definita incostituzionale.

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