Candidati Lega elezioni politiche 2018: i nomi per le liste di Salvini

Alessandro Cipolla

14 Febbraio 2018 - 10:38

I candidati per la Lega alle elezioni politiche 2018: scopriamo i nomi di chi farà parte delle liste proporzionali e chi invece rappresenterà il centrodestra nei collegi.

Candidati Lega elezioni politiche 2018: i nomi per le liste di Salvini

Sono stati definiti in casa Lega i candidati per le elezioni politiche del 4 marzo dove il carroccio, come mai avvenuto in passato, è pronto a giocare un ruolo decisivo ambendo anche a governare il paese con il proprio segretario Matteo Salvini.

Dopo che è stato messo nero su bianco il programma elettorale, è toccato ai candidati della Lega a dover essere ufficializzati: oltre ai propri listini della parte proporzionale, assieme agli altri alleati del centrodestra sono scelti anche i nomi per i collegi uninominali.

I candidati della Lega

Nei giorni 28 e 29 gennaio sono state consegnate, come da regolamento, presso le cancellerie delle Corti d’Appello le liste dei candidati. Sono ufficiali quindi tutti i nomi che saranno presenti nei collegi uninominali e nei listini bloccati.

Molti dei big della Lega saranno presenti al fianco di Matteo Salvini in questa avventura elettorale: da Roberto Calderoli a Giancarlo Giorgetti fino al consigliere economico del segretario Armando Siri e a Claudio Borghi, con questi ultimi due che hanno partecipato alla stesura di quello che sarà il programma del centrodestra.

Il prossimo 4 marzo ci sarà anche Toni Iwobi, l’italo-nigeriano responsabile immigrazione nel carroccio. Presente pure Massimiliano Fedriga: ci sarà da vedere però se sarà lui il candidato governatore per il centrodestra alle regionali in Friuli, altrimenti un posto nel prossimo Parlamento è assicurato.

Dopo il passo indietro nella corsa a un secondo mandato in Lombardia, Roberto Maroni è politicamente parlando libero ma non è stato candidato al pari del suo fedelissimo Gianni Fava.

La grande novità è la presenza come capolista in diverse circoscrizioni per Giulia Bongiorno, con questo accordo che è stato ufficializzato durante una conferenza stampa alla presenza del segretario Salvini.

Alla fine si è risolta anche la posizione del padre della Lega Nord Umberto Bossi: si era parlato anche di una possibile candidatura tra le fila di Forza Italia, ma alla fine il Senatur sarà capolista del carroccio al Senato a Varese.

QUI L’ELENCO DI TUTTI I CANDIDATI DELLA LEGA

Le elezioni politiche 2018

Punta a Palazzo Chigi Matteo Salvini che ha riposto grandi aspettative in queste elezioni politiche. Confortato anche dagli ultimi sondaggi sulla Lega, il segretario del carroccio da tempo si è dichiarato pronto a diventare il prossimo premier.

A differenza degli scorsi appuntamenti elettorali nazionali, questa volta la Lega Nord non parte in una posizione di subordine rispetto a Forza Italia, con la coalizione di centrodestra che comprenderà anche Fratelli d’Italia e la lista centrista Noi con l’Italia.

Con il Rosatellum-bis sono stati ridisegnati anche di conseguenza i collegi elettorali. Alla Camera ci saranno 232 collegi uninominali mentre 386 saranno i seggi assegnati tramite i listini proporzionali. I restanti 12 posti sono riservati alla circoscrizione Estero.

Al Senato invece i collegi uninominali della parte maggioritaria saranno 116 a fronte di 193 seggi dei listini proporzionali. A completare il quadro anche qui ci sono 6 senatori che verranno eletti tramite il voto per corrispondenza degli italiani all’estero.

La Lega Nord quindi in ciascun collegio proporzionale dovrà presentare un proprio listino formato da tre nomi ( due uomini e una donna o viceversa), mentre il candidato di ogni collegio uninominale per la Camera e il Senato andrà scelto assieme agli alleati della coalizione.

Per quanto riguarda i seggi maggioritari, verrà eletto direttamente in Parlamento il candidato che prenderà anche un solo voto in più degli altri. A seconda poi dei voti presi da ciascuna lista, si andrà a pescare nei listini per eleggere i parlamentari per quanto riguarda la parte proporzionale.

Vedremo dunque quale sarà il risultato della Lega al voto del 4 marzo, con l’unica certezza è che il partito di Salvini giocherà un ruolo chiave nella partita per la formazione del prossimo governo.

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