Non tutti pagano il canone Rai il bolletta, per alcuni il pagamento è dovuto con modello F24 e la scadenza è alle porte.
Non tutti coloro che sono tenuti a pagare il canone Rai se lo trovano addebitato nella bolletta dell’energia elettrica. Vi sono dei casi in cui, il canone Rai deve essere pagato con modello F24 e la scadenza del pagamento è fissata al 31 gennaio 2023 sia che si paghi in un’unica soluzione sia che si scelga la forma di pagamento rateale.
Anche in questo caso l’importo annuale rimane identico, ovvero pari a 90 euro. Ma in alcuni casi l’importo dovuto non è quello intero e si dovrà versare solo una parte del canone annuo. Vediamo quando si usa il pagamento con modello F24, come si può scegliere il pagamento rateale e quando non è dovuto l’importo per intero.
Canone Rai, chi paga con F24?
Ma chi è che deve utilizzare il pagamento con l’F24? Può capitare che nessun componente del nucleo familiare sia intestatario di contratto di energia elettrica di tipo domestico. E’ il caso, ad esempio, di case in locazione in cui il contratto dell’utenza rimanga intestato al proprietario dell’immobile.
Ma può capitare anche che la fornitura dell’energia elettrica sia erogata da reti che non siano interconnesse con la rete di trasmissione nazionale. Come quelli che vivono sulle isole minori come le Termiti, Lipari, Lampedusa, Favignana, Ustica, Levanzo, Linosa, Marettimo, Capri, l’Isola del Giglio, Pantelleria, Panarea, Stromboli, Salina, Alicudi, Filicudi, Ventotene o Capraia.
In questi casi, anche se non addebitato in bolletta, il canone Rai è comunque dovuto e va saldato con modello F24.
Canone Rai con F24, pagamento anche rateale
Per chi deve pagare il canone Rai con il modello F24 la scelta può essere di pagare:
- in un’unica soluzione di importo pari a 90 euro entro il 31 gennaio 2023;
- in due rate semestrali con scadenza 31 gennaio e 31 luglio 2023. Per entrambe l’importo dovrà essere pari a 45,94 euro;
- in 4 rate trimestrali con scadenza 31 gennaio, 30 aprile, 31 luglio e 31 ottobre. L’importo di ogni rata dovrà essere pari a 23,93 euro.
Questi i pagamenti dovuti da chi deve pagare l’intera annualità. Ma ci sono casi in cui l’importo dovuto è solo parziale.
Canone Rai, chi paga importo parziale?
In caso di detenzione di apparecchio televisivo in corso di anno, l’obbligo di pagamento del canone decorre a partire dal mese in cui ha avuto inizio la detenzione e per in mesi mancanti al 31 dicembre dell’anno. Lo stesso vale per l’attivazioni di nuove utenze.Alleghiamo una tabella riepilogativa per un caso e per l’altro fornite dall’Agenzia delle Entrate nella circolare 45 del 30 dicembre 2016.
La seguente tabella è valida per chi attiva un nuovo abbonamento in corso di anno, ovvero entra in possesso di un apparecchio televisivo per la prima volta:
Canone Rai parziale Nuovo Abbonamento
Canone Rai parziale Nuovo Abbonamento per chi entra in possesso di un apparecchio televisivo in corso di anno.
La seguente tabella è ralativa a chi attiva una nuova utenza in corso di anno.
Tabella Canone Rai parziale nuova utenza
Tabella Canone Rai parziale nuova utenza
Compilazione modello F24
Il codice tributo per compilare l’F24 per il pagamento del canone Rai è TVRI. Nella compilazione vanno inseriti i dati del contribuente e nella sezione erario nel codice tributo va inserito TVRI. Nell’anno di riferimento per il 2023 si indicherà “2023” e negli importi versati si indicherà 90 euro se si paga in un’unica soluzione. O nel caso di rateazione l’importo dovuto per il semestre o il trimestre di riferimento.
Nel caso di prima detenzione, invece, il codice tributo da utilizzare è TVNA, ovvero “canone per nuovo abbonamento TV uso privato – articolo 3, comma 7, decreto 13 maggio 2016, n. 94”. Nell’importo andrà indicato l’importo parziale dovuto per i mesi di possesso dell’apparecchio televisivo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
