Canone Rai, si pagherà sullo Smartphone?

Nadia Pascale

27 Luglio 2023 - 16:14

Il canone Rai sarà correlato al possesso di un’utenza telefonica mobile (smartphone)? Ecco una delle ipotesi allo studio del Mef e presentata dal ministro Giorgetti.

Canone Rai, si pagherà sullo Smartphone?

Il canone Rai è una delle tasse meno apprezzate degli italiani, il fatto che da qualche anno sia in bolletta porta a una possibilità di evasione fiscale vicina allo zero e questo non lo rende molto apprezzato.

Sono anni che si parla di una riforma e di scorporarlo dalla bolletta della luce, ma, di fatto, finora non vi è stato nulla. Si torna ora a parlare di una modifica del canone Rai e a farlo è il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti. Ecco le ipotesi allo studio.

Tavolo tecnico convocato al Mef per una riforma del canone Rai

In un’audizione commissione di Vigilanza il ministro Giancarlo Giorgetti ha confermato che si sta lavorando a un’ipotesi di modifica del canone Rai.

Presso il Mef è già stato convocato un tavolo tecnico e tra le ipotesi a cui si lavora vi è scorporare dal pagamento del canone una quota relativa agli investimenti sostenuti dalla Rai,
Per lo Stato si tratterebbe di una minore entrata del valore di 300 milioni di euro che sarebbero poi a carico della fiscalità generale. Naturalmente per i contribuenti questo si trasforma in un risparmio.

Il Ministro ha premesso che qualunque sia la soluzione adottata, sarà necessario garantire risorse adeguate alla Rai in modo che possa fornire un servizio competitivo rispetto alla concorrenza.

Canone Rai, si pagherà sullo smartphone e altri device?

Il ministro Giorgetti sottolinea una cosa particolare, cioè che Rai Play è fruibile da numerosi device collegati alla rete internet e quindi il presupposto del possesso di un apparecchio televisivo non è più soddisfacente.

Il presupposto della tassa potrebbe quindi diventare il possesso di un’utenza telefonica mobile: aumenterebbe la platea e si ridurrebbe il canone da versare per ciascun utente.

A oggi le utenze telefoniche sono 107 milioni a fronte del pagamento del canone Rai da parte di 21 milioni di persone per un ammontare di 1,85 miliardi di euro. Di questi 110 milioni annui sono assegnati al Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione.

Le entrate pubblicitarie ammontano, invece, a 622 milioni di euro, con una leggera flessione rispetto all’anno precedente. Occorre però sottolineare anche che vi è un indebitamento della Rai che dal 2021 al 2022 è passato da 500 milioni di euro a 550 milioni di euro.

Naturalmente collegare il canone Rai alle utenze telefoniche crea un allarme per le famiglie che potrebbero veder moltiplicare la tassa.
Giorgetti conferma che effettivamente potrebbero esservi dei problemi per il calcolo delle utenze per i nuclei familiari, per questo è necessario un meccanismo di compensazione che eviti il rischio di aumenti per le famiglie.

Canone Rai, sarà ancora in bolletta?

In merito alla riforma del canone Rai spunta di nuovo l’ipotesi di eliminarlo dalla bolletta della luce, infatti la Commissione europea ha più volte sollecitato la rimozione dell’obbligo per i fornitori di energia di riscuotere oneri non collegati al settore energia.
Anche su questo l’Italia ha più volte fatto marcia indietro perché il rischio di un aumento dell’evasione è alto e in fondo la voce del canone Rai è ben evidenziata nella fattura. A ciò si aggiunge che vi sono meccanismi per chiedere, dove possibile, l’esenzione dal pagamento del canone Rai.

Il ministro Giorgetti ha confermato una costante interlocuzione con la Commissione in merito a tale argomento con l’intenzione di allinearsi con la disciplina degli altri Paesi UE.

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