L’economia della Corea del Sud trema a causa della crisi politica innescata dal suo presidente Yoon Suk Yeol. Ecco che cosa sta succedendo (e cosa potrebbe succedere) a Seoul.
La crisi politica in Corea del Sud innescata dall’annuncio, poi ritirato, della legge marziale di emergenza decisa dal presidente Yoon Suk Yeol ha generato un non trascurabile terremoto economico.
Il 9 dicembre è stato un lunedì nero per il mercato finanziario locale, le cui azioni sono crollate a causa del panico degli investitori, lanciatisi in una massiccia ondata di vendite (per un valore netto di oltre 430 miliardi di won, 299,27 milioni di dollari) in scia con le prolungate incertezze che pendono sulla testa di Yoon (che, ricordiamolo, deve ancora affrontare richieste di impeachment).
L’indice di riferimento Kospi è sceso di 67,58 punti, ovvero del 2,78%, rispetto alla seduta di venerdì, chiudendo a 2.360,58, e segnando il prezzo di chiusura più basso dall’inizio dell’anno. Il Kosdaq, che ha una forte componente tecnologica e bio, ha subito un più ampio margine di declino al 5,19%, chiudendo a 627,01, e questo perché l’indice secondario tende a essere più suscettibile alla volatilità del mercato. [...]
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