Carichi pesanti al lavoro, qual è il peso massimo sollevabile per legge?

Claudio Garau

27/06/2023

I dipendenti hanno diritto alla tutela della salute e sicurezza sul lavoro, perciò esistono - per legge - limiti ad hoc alla movimentazione manuale di carichi pesanti al lavoro. Vediamo quali sono.

Carichi pesanti al lavoro, qual è il peso massimo sollevabile per legge?

Il lavoro, come si sa, è spesso un impegno intellettuale, in cui chi viene assunto o chi esercita la professione in proprio mette e a frutto gli anni di studio svolgendo attività relative al settore in cui ha sviluppato competenze ed abilità. Ma è altresì vero che vi sono mansioni che implicano, anche con frequenza, il dover sollevare pesi di una certa consistenza. Ebbene, forse non saprai che esistono regole ad hoc sulla movimentazione manuale dei carichi, ovvero sullo spostamento dei pesi, espressamente mirate a salvaguardare la salute individuale da un lato, e dall’altro a distinguere tra generi - e dunque tra capacità di lavoratori e lavoratrici di sollevare pesi.

Quindi se sei un magazziniere o un agricoltore, come pure un commesso di negozio o di supermercato o un lavoratore dell’edilizia, oppure ancora un impiegato a cui viene richiesto di spostare faldoni e scatoloni, farai bene a sapere qual è il peso massimo sollevabile per legge. Come detto, vi sono regole ad hoc e di queste parleremo nel corso di questo articolo. Conoscerle ti potrà evitare rischi per la salute e potrai ricordarne la vigenza nel caso in cui ti sia richiesto di spostare un carico che va oltre i limiti di legge. I dettagli.

Carichi pesanti al lavoro e rischi per la salute

Non c’è bisogno di essere medici per rendersene conto: sollevare con le proprie braccia un carico molto pesante implica un notevole sforzo che ricade sull’apparato muscolo-scheletrico. Questo vuol dire che se il peso è troppo consistente c’è il concreto pericolo di subire lesioni serie o non lievi problemi alla salute.

I principali rischi per la persona sono infatti i seguenti:

  • lesioni alla schiena;
  • lesioni muscolo-scheletriche;
  • infortuni da caduta;
  • problemi cardiovascolari;
  • affaticamento e stanchezza.

Artrosi, strappi tendinei, ernie del disco, dolori lombari cronici sono soltanto alcune delle conseguenze cui si va incontro se al lavoro il capo ordina di sollevare pesi superiori al limite consentito dalla legge. Ecco perché conoscere cosa dice a riguardo quest’ultima può salvare da situazioni molto sfavorevoli per la propria salute.

Sicurezza sul lavoro e sollevamento di carichi: le principali norme di riferimento

Le regole su qual è il peso massimo sollevabile al lavoro e sui limiti alla movimentazione manuale dei carichi, si trovano nei testi sulla sicurezza e salute sui luoghi di lavoro. In particolare in essi vi sono limiti diversi, come sopra accennato, per maschi e femmine (come pure per gli adolescenti). Li vedremo tra poco.

In primis ha importanza quanto indicato nell’art. 2087 del Codice Civile sulla tutela delle condizioni di lavoro. In questo articolo potrai trovare infatti l’imposizione a tutti i datori di lavoro ed aziende di adottare misure che, in base alla situazione specifica, si rendono obbligatorie per proteggere l’incolumità individuale. In altre parole, ciò che deve esserti ben chiaro è che la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro sono prioritarie rispetto al profitto aziendale ed, anzi, abbisognano di una regolamentazione aziendale ad hoc.

Il testo per antonomasia, in cui i datori di lavoro possono trovare le indicazioni e le prescrizioni relative alla salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro è il noto d. lgs. n. 81 del 2008. Non a caso un titolo specifico del decreto - il VI - è rivolto a quei lavori che richiedono di sollevare dei pesi e dunque implicano la movimentazione manuale dei carichi.

Definizione di movimentazione manuale di carichi

La legge è molto chiara nel definire che cosa deve intendersi per ’movimentazione manuale dei carichi’. Infatti nel d. lgs. n. 81 del 2008 troviamo che quest’ultima fa riferimento a ogni operazione di trasporto o di sostegno di un carico effettuata da uno o più lavoratori, incluse le azioni del sollevare, deporre, spingere, tirare, portare o spostare un peso, che - per le loro caratteristiche o in ragione di condizioni ergonomiche sfavorevoli - implicano pericoli di patologie da sovraccarico biomeccanico, soprattutto di tipo dorso-lombari.

Il datore di lavoro dovrà adoperarsi per attivare le misure anti-rischio e usare dunque mezzi idonei, ovvero attrezzature meccaniche che sostituiscano il lavoratore nelle operazioni di carico e che evitino o limitino l’esigenza di sollevare manualmente carichi al lavoro. Secondo la legge, lo spostamento dei carichi va dunque eseguito soltanto quando non vi siano mezzi meccanici adatti allo scopo. E non dimenticare che di ciò si dovrà trovare traccia nel fondamentale testo del DVR, il cd. Documento di valutazione dei rischi.

Quali sono i limiti di carico sollevabile per legge? Ecco le soglie

Proprio nel testo sulla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro - il d. lgs. n. 81 del 2008 - troviamo tutti i dettagli (c’è anche un allegato ad hoc) e in particolare sono indicati i limiti effettivi di peso sollevabile per ogni categoria di lavoratori. Da notare che la legge vigente non fa altro che recepire le regole tecniche di cui alla serie ISO 11228, atte a preservare la salute dei lavoratori.

Le regole appena citate si occupano infatti delle attività di spostamento manuale di carichi al lavoro, ma debbono essere intese come principi di riferimento, liberamente integrabili dalle buone prassi in azienda e, dunque, da regole più specifiche in base alla categoria produttiva. Per es. vi sono aziende che utilizzano le cd. tabelle di Niosch (National Institute of Occupational Safety and Health), messe a punto da esperti americani, e che sono più precise perché considerano più fattori quali l’età del dipendente e la massa corporea. La possibile applicazione del metodo Niosch deve essere indicata nel Documento di valutazione dei rischi e tu ovviamente potrai chiedere informazioni a riguardo.

Di seguito i limiti di peso sollevabile secondo la legge italiana, che impediscono di fatto al tuo datore di chiederti di spostare un peso maggiore - se non contravvenendo alle norme (e rischiando anche sanzioni molto gravi come pure il risarcimento danni verso il dipendente lesionato):

  • 25 kg per i lavoratori di sesso maschile;
  • 15 kg per le lavoratrici di sesso femminile;
  • 15 kg per i lavoratori fino a 18 anni di età;
  • 10 kg per le lavoratrici fino a 18 anni di età.

Ulteriori chiarimenti sulla movimentazione pesi al lavoro

Abbiamo appena riportato i limiti che la legge prevede in tema di spostamento pesi e movimentazione manuale dei carichi da parte di un lavoratore, ma attenzione perché detti limiti di peso sollevabile fanno riferimento ad un carico in posizione stabile e issato in condizioni ottimali - e senza dover compiere torsioni del busto o movimenti innaturali che implichino curvature o rotazioni della schiena del lavoratore o della lavoratrice.

Ecco perché, anche a tale riguardo il decreto del 2008 sulla sicurezza e salute dispone che l’azienda impartisca una accurata formazione al personale sulla metodologia di movimentazione manuale dei carichi, dettagliando quali sono le tecniche di sollevamento idonee per evitare problemi di salute e quelle invece che sono a rischio di danni.

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